Sei pronta, ti stai preparando da due ore ormai (di media te ne sei presa quattro, e comunque ti senti già in ritardo), tra ceretta, capelli, piastra ecc..ti manca davvero poco poi arriva un messaggio dal tuo lui…
“Amore possiamo rimandare stasera la nostra cena? Non mi sento tanto bene. Mi sa che ho la febbre”
Tu ovviamente ti preoccupi subito e la prima domanda che viene spontanea è chiedergli quanto ha di febbre…ed ecco che arrivi la doccia fredda:
Ho 37.1
Rimani interdetta per qualche secondo, un tempo che al mondo esterno sembra infinito, in cui stai pensando come muoverti, stai pensando se andare da lui per accertarti realmente delle sue condizioni di salute ( ma non con fare amoroso), se mandargli un “vocale di 10 minuti “di imprecazioni di ogni tipo ,oppure fregartene, ignorarlo totalmente ed uscire in disco con le amiche .
Ma comunque una cosa è certa: non gliela si farà passare liscia. Anche se loro, gli uomini, proveranno sicuro a recitare la parte del “cucciolo che ha bisogno di cure” cercando di stimolare in noi e di tirare fuori la nostra parte più tenera, che in quel momento è finita forse all’ultimo girone dell’Inferno Dantesco.
Si vabbè, negli ultimi anni la scienza ha cercato di comprendere questa profonda differenza tra uomini e donne nel rapporto con la febbre, trovando anche risposte abbastanza convincenti, ma ci sono alcune cose alle quali la scienza non ha ancora dato, o forse non troverà mai, una spiegazione.
Tipo, il fatto che agli uomini questa strana ed improvvisa “febbre” nel 99% dei casi insorga in concomitanza con eventi sportivi di pregio, come tornei internazionali, Champions League, derby calcistici ecc.., oppure con cene importanti di lavoro o di famiglia, dove si sa che sarà presente quel collega invidioso che non sopportiamo o quella lontana “zia che viene dall’America” che ci strizza le guanciotte come quando eravamo piccoli (anche se magari abbiamo già 30 o 40 anni).
Beh, cari uomini, nel caso delle cene di lavoro o di famiglia, non possiamo darvi grandi consigli, se non quello che qualche bugia bianca non è sempre un male. Per quanto riguarda invece gli eventi sportivi, sappiate che non c’è bisogno di mentire e d’inventarsi una febbre da cavallo o fingersi moribondi solo perché si ha paura di dire che c’è un evento sportivo che si vorrebbe vedere anziché uscire a cena.