Saranno alla portata di tutti…adulti e bambini, potranno ammirare, a pochi centimetri di distanza,quelle che sono le nostre tartarughe marine per eccellenza, le Caretta Caretta.
Facenti parte della famiglia dei rettili, e come ogni rettile, dispongono del flusso sanguigno a base fredda, prediligono le acque dei mari temperati.
Campionesse di apnea
La natura le ha dotate di sacche polmonari come le nostre,il processo respiratorio è il medesimo, ma la differenza lo fa, la loro capacità di resistere a lunghissime apnee.
La maggior parte della vita la trascorrono a grandi profondità,per poi risalire di tanto in tanto,e rifocillarsi di ossigeno.
Di natura “Polifaga”
Di origine onnivora ,come ogni animale con questa tipologia di apparato digerente, si nutre di qualsiasi cosa riesca a trovare.
Che sia in superficie o nei fondali, si ciba prettamente di pesci, molluschi, piccoli crostacei e meduse.
A rischio estinzione
Purtroppo, sono ormai una specie a rischio,principalmente a causa dell’inquinamento marino, oltre, non certo meno importante, alla riduzione del loro habitat naturale.
Per ovviare, almeno in parte, a questa problematica, cercando di darle un’ulteriore possibilità di sopravvivenza, a Portici, in Campania, nasce un centro polifunzionale di ricerca e di riabilitazione.
Un centro polivalente, dove le nostre Caretta Caretta, avranno tutto il necessario per rifocillarsi in maniera salutare, e ricevere le cure adatte al caso specifico.
La prima clinica riabilitativa per tartarughe
Qui arrivano tartarughe, debilitate o ferite, dai mari Meridionali, che hanno inghiottito ami, piuttosto che plastiche di ogni genere.
Un luogo questo, dove le nostre amiche un po’ malandate, avranno la possibilità di rimettersi in condizione di poter sopravvivere autonomamente.
Il centro dispone di una sala operatoria e radiologica, dove è possibile fare diagnosi accurate ed intervenire, quando richiesto, in modo tempestivo.
Inoltre,il fiore all’occhiello, sono i laboratori di analisi ambientali e biologiche, sale didattiche multimediali, e vasche per la riabilitazione.
Qui finiscono le tartarughe ferite per incidenti causati da attività antropiche.
L’apertura al pubblico…
La notizia importante, è però quella, dell’apertura al pubblico della clinica, dove, i visitatori, potranno ammirare le specie in via di recupero.
Nelle sale dei grandi acquari tematici, gli ospiti avranno la possibilità, inoltre, di osservare le perfette riproduzioni di habitat naturali, simulati in maniera impeccabile.
Grazie alle sale multimediali e didattiche, potranno avere nozioni per conoscere a fondo questo meraviglioso animale e le sue problematiche legate alla loro conservazione e salvaguardia.
L’importanza della sensibilizzazione
L’idea di aprire il centro al pubblico, nasce, per sensibilizzare gli esseri umani,alle quotidiane difficoltà, affrontate dalle tartarughe per sopravvivere in un ecosistema marino, sempre più deteriorato dalle varie forme di contaminazione ecologica.
L’abbandono giornaliero,di ogni sorta di rifiuto da parte dell’uomo, rende le nostre acque,ormai come, delle piccole discariche a cielo aperto.
Oltre al danno ambientale, ed ecologico,già ampliamente compromesso, si mette a rischio l’ecosistema marino e i suoi svariati dimoranti .
La Caretta Caretta è uno di questi,anche se, la storia ci rafforza l’idea che, sono esseri molto robusti.
Dotati di una fibra molto resistente, temperata da anni e anni di evoluzione e di adattamenti;