Il nostro organismo risente di tutto ciò che ci circorda e, lo stile di vita che adottiamo, può avere diversi pro o contro) su di esso.
Le pratiche ayurvediche sono abitudini che possono apportare benefici al nostro organismo.
Cosa è l’ayuverda?
E’ la medicina indiana che, ad oggi, è la più utilizzata anche rispetto alla medicina tradizionale. Il termine sanscrito è composto da ayur (durata della vita) e veda (conoscenza rivelata). Si tende, infatti, a tradurre il termine ayurveda con la scienza della vita, ma è inesatto! In realtà, più precisamente, si tratta di un’insieme di regole da seguire per il proprio benessere fisico e psichico.
Le pratiche ayurvediche possono essere distribuite in tutto l’arco della nostra giornata, in fasi che vanno dall’alba al tramonto e viceversa.
Optare per le pratiche ayurvediche vuol dire vivere facendo funzionare il nostro organismo mantendolo in contatto con l’ambiente circostante (dove, per ambiente circostante, si intendono con più precisione i cinque elementi principali dell’ayurveda, che sono):
- Etere: inteso come lo “sostanza” non tangibile presente nello spazio.
- Aria: che da ossigeno a tutto il creato e rappresenta il movimento;
- Fuoco: indica la forza e il potere di distruggere.
- Acqua: uno degli elementi primordiali che rappresenta la purificazione.
- Terra: l’origine di tutto dove tutte le forme di vita sono “conservate”.
I cinque elementi si manifestano tramite i dosha, che influenzano l’ambiente esterno e regolano la nostra fisiologia.
Quali sono le pratiche ayurvediche che possiamo scegliere? Eccone alcune:
Bere acqua calda: il fuoco aiuta la digestione. È cosigliabile, infatti, bere una tisana lontana dai pasti e non bere durante questi ma, soprattutto, non bere acqua fredda
Consumare le spezie: mangiare spezie “riscalda” l’organismo. La cannella, infatti, chiodi di garofalo, pepe nero, noce moscata, zenzero, cardamono, curcuma, riequilibrano l’organismo. Aiutano, inoltre, a dimuire l’elemento “aria” dal corpo.
Rispettare il cibo: essere riconoscento vero il cibo, perchè non si tratta solo di una “merce”, ma di qualcosa che ci collega con la natura; nei testi antichi ayurvedici, infatti, ci sono vari inni che onorano il cibo.
Non guardate troppo le calorie: mangiare tutti gli alimenti con moderazione, senza privarsi di nulla.
Massaggio ayurverdico: fare un massaggio con dell’olio caldo, chiamato pratica auto-abhyanga, è lenitivo e va fatto prima del bagno: questo rituale aiuta nei mesi invernali, essendo una stagione secca, ad idratare il nostro corpo.
A prescindere dalla tipologia di stile di vita che siamo abituati a seguire, è bene fare sempre scelte salutari per il nostro organismo.
Fonti: ayurvedicpoint.it ; terranews.it
Virginia Di Leone