Parliamo di cereali integrali. In questo periodo di cambiamenti climatici che stanno mettendo a rischio il nostro pianeta, si sta sempre più abbracciando una filosofia “green” atta a preservare e salvare l’ambiente che ci circonda, anche con piccole scelte quotidiane, anche nella nostra alimentazione: una di queste si chiama “cereali integrali”.

Cosa sono esattamente i “cereali integrali”?

grains-651404_1920-960x644 Una vita più "integrale"

Quando si parla di “cereali integrali” si fa riferimento a tutti quei cereali (riso, orzo,farro, kamut, avena, segale, miglio) i cui chicchi, ossia la parte commestibile vengono utilizzati nella loro interezza . Cosa vuol dire?

Parti-chicco-grano Una vita più "integrale"

I chicchi dei cereali sono composti da tre parti principali: una esterna, detta anche crusca, ed una parte interna, della quale fanno parte il germe interno, e l’endosperma. Ciascuna delle tre parti presenta determinate caratteristiche in termini di proprietà nutrizionali :

  • la crusca, ad esempio, ricca di vitamine, soprattutto del gruppo B, minerali, proteine e fibre
  • il germe interno, ad elevato contenuto di vitamina E, minerali (calcio, fosforo, magnesio), proteine
  • endosperma, ricca di amido, fibre solubili, oltre alle proteine del glutine (gliadina e glutenina)

Nei cereali “tradizionali”, detti anche raffinati, i chicchi subiscono una lavorazione complessa che porta all’eliminazione della crusca e del germe interno, lasciando solo la parte più interna.

Al contrario, nei chicchi dei cereali integrali sono presenti vengono conservate tutte e tre le parti. Questo fa sì che la maggior parte dei nutrienti non vengano persi, con enormi benefici per il nostro organismo.

Cereali “raffinati”: perchè vanno per la maggiore?

Al giorno d’oggi sempre più persone prediligono cereali raffinati e i prodotti da essi derivati, perchè considerati più redditizi, e per il “gusto” che va a discapito della salute.

Questo perchè i cereali raffinati non contengono quantità apprezzabili di nutrienti e fibre. Inoltre assorbono molta acqua, nella quale possono annidarsi sostanze tossiche.

Al contrario, i cereali integrali, oltre ad essere ricchi in sali minerali e vitamine, presentano un basso indice glicemico e la quantità di fibre rallenta l’ingresso degli zuccheri nel sangue, interferendo con l’assorbimento nel primo tratto intestinale.

Per questo è importante introdurre cereali integrali nella propria alimentazione, seppur con moderazione.

Questo perchè l’assunzione di cereali integrali presenta anche alcune controindicazioni.

Cereali integrali: come introdurli gradualmente nella dieta

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  1. iniziare con piccole quantità, per consentire alla flora batterica di adattarsi all’assorbimento delle fibre
  2. cominciare lentamente dalla colazione: questo perchè rappresenta il pasto più importante della giornata
  3. gradualmente, sostituire alimenti raffinati con la loro versione integrale
  4. combinare alimenti integrali con altri alimenti ricchi in nutrienti, come ad esempio i legumi.

BIBLIOGRAFIA

M.U.Kock ” Enciclopedia degli alimenti per la salute e il benessere” , ed. Elika

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