Lino Guanciale è conosciuto come uno degli attori più acclamati del piccolo e grande schermo, famoso per le fiction che lo vedono sempre protagonista, ultima fra tutte “L’Allieva 3” in onda attualmente su rai 1.
Il merito del suo successo è dovuto non solo al suo talento, ma anche al fascino che lo contraddistingue e che ha conquistato il pubblico femminile. Da “La Dama Velata” a “La Porta Rossa”, da “Non Dirlo al mio Capo” a L’Allieva”; Lino Guanciale ha interpretato diverse sfumature di personaggi nel corso della sua carriera e negli ultimi anni dimostrando costantemente le sue capacità e diventando attore più richiesto del piccolo schermo.
Ma chi è veramente Lino Guanciale? Scopriamolo insieme.
Lino Guanciale, la vita, le passioni e i primi passi verso la recitazione
Lino Guanciale nasce ad Avezzano, in provincia dell’Aquila, il 21 maggio del ’79. Figlio di un medico e di un’insegnante, Lino ha anche un fratello minore, Giorgio che svolge la professione di psicologo.
Appassionato da sempre dalla carriera di attore, inizia a studiare Lettere e Filosofia a Roma, ma durante il periodo universitario, decide di iscriversi all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Roma diplomandosi nel 2003 e ottenendo anche il Premio Gassmann.
La Carriera di Lino Guanciale, dal teatro alla televisione
Il primo debutto attoriale di Lino ha inizio sul palcoscenico teatrale, nell’opera “Romeo e Giulietta” diretta da Luca Ronconi e Gigi proietti. Nel 2009 avviene il suo esordio cinematografico con Io, Dongiovanni nei panni di un giovane Wolfgang Amadeus Mozart mentre tenta di comporre il dissoluto punito, ossia il Dongiovanni stesso.
Nello stesso periodo prende parte al cast de “La prima linea” assieme ad attori come Riccardo Scamarcio e Giovanna Mezzogiorno, collabora e conosce molteplici personalità del cinema italiano, come Michele Placido, Franco Branciaroli e tanti altri. Nel 2010 recita in Vallanzasca nei panni di Nunzio.
Oltre alla carriera teatrale, Lino Guanciale debutta anche sul piccolo schermo grazie al ruolo interpretato nella serie “Il segreto dell’acqua” nel 2011 e ai successivi ruoli nelle fiction rai come “Una grande famiglia” nel 2012 dove veste i panni di Ruggiero Benedetti Valentini o ancora “Che Dio ci aiuti” nel 2013, “La Dama Velata” nel 2015 nei panni del Conte Guido Fossà, “Il sistema” e “Non dirlo al mio capo” nel 2016, “L’allieva” dove veste i panni del medico Claudio Conforti in compagnia della coprotagonista Alessandra Mastronardi e “La Porta Rossa” del 2017 dove per la prima volta impersona un fantasma.
Oltre alla professione di attore, Lino è anche insegnante e divulgatore scientifico teatrale all’università e nelle scuole superiori ed è Coordinatore dell’Ufficio Teatro del Comune di Avezzano dal 2016.
Attualmente è impegnato nella terza stagione della Fiction Rai “L’Allieva” con Alessandra Mastronardi e tanti altri new entry nel cast come Sergio Assisi che veste i panni di Giacomo Conforti, fratello di Claudio, e Antonia Liskova che vediamo impersonare la nuova suprema Andrea Manes. Oltre.
Un progetto ancora in corso e che speriamo a breve di vedere in tv è la nuova fiction di cui è ancora una volta protagonista, “Il Commissiario Ricciardi”. Nell’autunno 2020 sarà impegnato nelle riprese della serie tv thriller Sopravvissuti, una produzione internazionale tra Germania, Francia e Italia.
Lino Guanciale e l’amore, finalmente convola a nozze
Nel corso della sua carriera d’attore abbiamo visto diverse donne al fianco di Lino Guanciale ma il primo legame importante è stato con l’attrice Antonietta Bello, conosciuta alla Iuav di Venezia e con la quale è stato insieme fino al 2018.
Questo non ha impedito comunque all’attore di trovare di nuovo l’amore, che è arrivato tramite l’incontro con Antonella Liuzzi nello stesso anno, con la quale è convolato a nozze a fine luglio 2020 nella più completa riservatezza. Chissà che la nuova compagna non gli regali anche la possibilità di diventare papà.
Lino Guanciale oltre il teatro, beneficienza e curiosità
Per quanto sia conosciuto soprattutto come attore, sappiamo che Lino, sin dall’età adolescenziale, ha una forte passione per il rugby, che lo aveva portato fino alla nazionale Under 16 e Under 19.
Oltre allo sport è anche attivo nel sociale, soprattutto per l’UNHCR, a sostegno dei rifugiati, con cui ha intrapreso anche un viaggio in Etiopia.
“Torni a casa e ti accorgi di non aver salvato nessuno.
La gente ti parla, ti chiede come ti sei sentito a fare qualcosa di estremamente meritorio e “buono”, e tu non trovi la frase giusta per far capire quanto inutile ti sei sentito laggiù.
Quanto ti è parsa vacua la tua presenza”.