Bambini e Covid-19: come ha impattato la pandemia sui più giovani?
Il 2020 è stato e continua ad essere un anno particolare. A renderlo tale è stata la diffusione del Covid-19, che ha avuto un impatto su tutta la popolazione a livello mondiale. In particolare, un rapporto sullo Stato della Nazione ha voluto indagare quale sia stato l’impatto della pandemia sul benessere dei bambini e dei giovani. Nel corso di questi mesi si è parlato del legame tra bambini e Covid-19, proprio perchè è fondamentale occuparsi anche di ciò che i più piccoli possono sperimentare, considerando che la loro emotività è ben diversa da quella degli adulti e pertanto va tenuta in considerazione in vista di un loro sviluppo futuro.
bambini e Covid-19: i dati della ricerca
Secondo un report pubblicato in occasione della Giornata mondiale della salute (10 ottobre), diverse sono le preoccupazioni che nell’arco di questi mesi hanno interessato i bambini e i giovani adolescenti. Anche se, secondo i dati ricavati, si è notato che la fascia d’età compresa tra i 5 e i 24 anni, ha reagito con resilienza ai cambiamenti apportati dalla pandemia, resta importante indagare sulle difficoltà che potrebbero compromettere il benessere mentale.
Ad essersi modificata in questi mesi è soprattutto la modalità con cui relazionarsi agli altri. Più volte, da parte delle autorità e dai mass media, ci è stato ripetuto di mantenere il distanziamento sociale al fine di garantire la sicurezza propria e altrui. All’improvviso, i bambini e gli adolescenti si sono ritrovati a cambiare i loro comportamenti: niente baci, abbracci, strette di mano. Non si è più potuto andare a scuola, vedere i propri compagni e gli affetti e l’isolamento forzato ha indubbiamente inciso sul benessere mentale. Ci si è ritrovati di fronte ad un evento inaspettato e mai vissuto che ha condotto ad un trauma collettivo, affrontato da ognuno di noi in maniera differente.
In particolare, per quanto riguarda i bambini e covid-19, il ministro dei bambini e delle famiglie Vicky Ford ha dichiarato che questa pandemia è stata un’esperienza difficile sia per i genitori che per i figli e per questo motivo è utile trovare gli strumenti adatti per assistere ad ogni loro bisogno, che sia il recupero dei rapporti sociali, familiari e una maggiore sicurezza sulla salute.
Il rapporto sullo stato della nazione infatti ha voluto fornire un insieme di prove esistenti sull’impatto della pandemia e dunque sulla relazione tra bambini e covid-19. Tra i risultati emersi dallo studio condotto, si è visto che:
- La solitudine ha inciso soprattutto sugli adolescenti, che si sono visti privati dei contatti con i loro amici
- I rapporti familiari sono rimasti pressocchè gli stessi, sebbene un 25% degli individui ha affermato che questi sono migliorati. A favorire questo incremento è stato sia il condividere intere giornate passate in famiglia, sia il dover essere costretti a non poter vedere i propri cari.
- Per quanto concerne la salute, è aumentata la preoccupazione di poter contrarre il covid-19 o che amici e familiari potessero prenderlo. Alcuni dati confermano invece un aumento del disagio psicologico.
- Durante i primi mesi della pandemia è nato un nuovo modo di fare istruzione. Dalle elementari all’università si è messo in moto l’apprendimento da remoto, aspetto che in alcuni casi ha facilitato lo studio, in altri ha creato non poche problematiche, spingendo i genitori a doversi dividere tra il proprio lavoro (in smartworking) e le lezioni online dei propri figli.
- Un impatto sul benessere psicologico è stato influenzato anche dalla minore possibilità di uscire e fare attività fisica all’aperto.
Bambini e covid-19: come sostenere i più piccoli
Considerando questi fattori, ed il forte rischio di un nuovo lockdown, diventa importante promuovere strategie che favoriscano il benessere psicologico. Attraverso questo rapporto si vuole fornire un aiuto al governo, all’istruzione e ai genitori per supportare i bambini ad affrontare il decorso della pandemia. Ad esempio, il mese scorso è stato finanziato un programma di formazione per esperti Wellbeing in Education Return lanciato per fornire aiuti in vista di possibili pressioni causate dal Covid-19 quali lutto, stress, ansia ed incertezze. Sono stati inoltre stabiliti diversi progetti per garantire un sostegno ai genitori, al personale scolastico ed ai professionisti della salute mentale di modo tale che questi possano a loro volta fornire delle risorse ai bambini.