Con la quarantena viaggiare è stato difficile.
Per molti, la pandemia ha significato la totale rinuncia a mettersi in viaggio preferendo chiudersi in casa in attesa di tempi migliori. Pensandoci bene, però, viaggiare non necessita esclusivamente uno spostamento fisico ma lo si può benissimo fare stando comodamente sul divano.
Come? ad esempio con i libri. A viaggiare non siamo noi ma la nostra immaginazione che, se è ben sviluppata, può portarci praticamente ovunque. Ovviamente, anche il libro deve fare la sua parte ed è per questo che oggi vi voglio proporre cinque letture per viaggiare anche se siete in casa in quarantena.
Libri in quarantena: le nostre proposte
Tokyo tutto l’anno. Viaggio sentimentale nella grande metropoli
Iniziamo con un libro che sicuramente farà felici gli amanti del Sol Levante.
Tokyo tutto l’anno è un viaggio immersivo nella capitale giapponese, nella sua cultura, nelle sue tradizioni, nella sua storia. L’autrice , Laura Imai Messina ci vive da una quindicina di anni e in questo libro accompagna il lettore per le vie della metropoli dove modernità e usi secolari convivono fianco a fianco. Il volume è impreziosito dalle bellissime illustrazioni di Igort e rappresenta una dichiarazione d’amore sotto forma di guida turistica.
Wild . Una storia selvaggia di avventura e rinascita
Dal Giappone alle terre più selvagge d’America con un romanzo intenso e appassionante. La protagonista è Cheryl Strayed, attrice statunitense, che per cercare una cura al lutto subìto, decide di mettersi in viaggio. Questa è la sua vera storia.
Eccovi la trama :
Dopo la morte prematura della madre, il traumatico naufragio del suo matrimonio, una giovinezza disordinata e difficile, Cheryl a soli ventisei anni si ritrova con la vita sconvolta. Alla ricerca di sé oltre che di un senso, decide di attraversare a piedi l’America selvaggia tra montagne, foreste, animali selvatici, rocce impervie, torrenti impetuosi, caldo torrido e freddo estremo. Una storia di avventura e formazione, di fuga e rinascita, di paura e coraggio. Una scrittura intensa come la vicenda che racconta, da cui emergono con forza il fascino degli spazi incontaminati e la fragilità della condizione umana di fronte a una natura grandiosa e potente.
Oltre e un cielo in più
Luca è un giornalista, ha un bel lavoro, una famiglia, tanti interessi. La sua è una vita appagante per chiunque, tranne che per lui. Così , un giorno, prende la decisione di partire. Con solo una bagaglio leggero e una macchina fotografica, Luca inizia la sua avventura, senza meta, senza fretta, assaporando ogni sfumatura di ogni esperienza che vive.
Il suo viaggio, alla fine, durerà quattro mesi, un pellegrinaggio da Oriente a Occidente utilizzando i mezzi di trasporto più disparati con un’unica regola: mai mettere piede su di un aereo.
Il giro del mondo in ottanta giorni
Non si può non includere in questa selezione colui che è considerato il padre dei libri di viaggio : Jules Verne.
Uomo senza dubbio visionario ha fatto viaggiare molti di noi fin dalla nostra più tenera età. Il libro che vi consiglio è uno dei suoi maggiori capolavori, Il giro del mondo in ottanta giorni.
Se ve lo siete perso, eccovi la trama:
Quando il gentiluomo Phileas Fogg scommette con gli amici del suo club londinese che riuscirà a compiere il giro del mondo in 80 giorni, non ha la minima idea di quello che lo aspetta. Ma grazie alla sua astuzia, a un po’ di fortuna e all’assistenza continua del fedele maggiordomo Passepartout, riuscirà a portare a termine l’impresa lasciando con un palmo di naso il poliziotto Fix che lo insegue credendolo un criminale e trovando infine, oltre alla ricchezza, l’amore.
Un libro affascinante, per tornare bambini
Le diecimila porte di January
Voglio segnalarvi questo titolo perché, come da premessa, viaggiare non è soltanto spostarsi da un luogo reale ad un altro. E’ anche saper mettere in moto la fantasia, immaginare, teletrasportarsi in mondi anche immaginari. January penso racchiuda tutto questo.
E’ un fantasy, uscito da poco per la casa editrice Oscarvault. E’ un libro che fa venire voglia di partire, di trovare la nostra porta verso mondi ancora sconosciuti. Insomma un romanzo d’evasione per non pensare alla quarantena.
Estate 1901. Un’antica dimora nel Vermont, piena di cose preziose e sorprendenti. La più peculiare è forse January Scaller, che vive nella casa sotto la tutela del facoltoso signor Locke. Peculiare e atipica, almeno, è come si sente lei: al pari dei vari manufatti che decorano la magione è infatti ben custodita, ampiamente ignorata, e soprattutto fuori posto.
Suo padre lavora per Locke, va in giro per il mondo a raccogliere oggetti “di un valore singolare e unico”, e per lunghi mesi la ragazzina rimane nella villa ridondante di reperti e stranezze, facendo impazzire le bambinaie e, soprattutto, rifugiandosi nelle storie. È così che, a sette anni, January trova una porta. Anzi, una Porta, attraverso cui si accede a mondi incantati che profumano di sabbia, di antico e di avventura…
Conclusioni : in quarantena , viaggiare si può!
Due parole per concludere.
Quest’anno è stato davvero un periodo particolare. Non è finita, certo, ma bisogna comunque tenere presente che anche con restrizioni e accorgimenti molte cose che facevamo prima possono continuare ad essere fatte. Viaggiare è una di queste. E per chi non può, per chi è costretto alla quarantena, abbiamo visto, ci sono delle soluzioni alternative.
Certo, non sarà senza dubbio la stessa cosa.. ma io penso che, in fondo, i libri sono i migliori mezzi di trasporto che siano mai stati inventati.
alla prossima!