In questi giorni è divampata la polemica circa la Messa della Notte di Natale di quest’anno. Il coprifuoco deciso dal governo Conte sicuramente sconsiglia anzi impedisce di seguire o di organizzare una celebrazione liturgica la notte tra il 24 e il 25 dicembre come tradizione impone: le chiese non possono aprire dopo il coprifuoco imposto per le 22.
Si possono capire forse lo sdegno, le critiche, le preoccupazioni di quanti, spinti da una fede forse troppo accesa, vorrebbero poter varcare quelle soglie in occasione della Natività.
Tuttavia, lo stato imposto dalla pandemia comporta sacrifici anche dal punto di vista della religione. Di fronte al dolore dei troppi morti causati dal Covid19.
Non è possibile assembrarsi in un luogo come una chiesa dove il virus potrebbe propagarsi. Tuttavia, si dice che le Vie del Signore siano infinite e quest’anno, più che in passato, la rete sia uno degli strumenti con cui percorrerle.
La porta chiusa di una cappella, di una chiesa, di una cattedrale non vuol dire che si debba rinunciare all’essenza stessa del Natale. Stiamo parlando delle visite virtuali, o in anglosassone virtual visits, organizzati via internet da vari siti tra storia, arte e soprattutto fede in Italia come nel resto d’Europa.
Come vivere la messa della Notte di Natale 2020: le chiese “virtuali” più suggestive
Prima tra tutte è quella che il sito del Vaticano offre sulla Cappella Sistina dove il cursore avvicina gli affreschi di Michelangelo e altri artisti rinascimentali, con sottofondo indicato. Lo stesso sito offre la possibilità d’ingrandire anche i mosaici della Basilica di S.Maria Maggiore, tra i quali proprio la Natività, sia nella navata centrale che sulla facciata della chiesa.
Particolarmente pubblicizzato è anche il Duomo di Cefalù che permette di entrare nelle sue navate arabo normanne per rimanere colpiti dai mosaici, così come quello coevo di Monreale.
Modena, Patrimonio Unesco, apre il duomo alle visite on line. Bisogna infatti ricordare che quelle del Wiligelmo, dei maestri bizantini, di Michelangelo servivano proprio a questo scopo, far capire e conoscere le Sacre Storie anche a distanza, un’immagine diretta della religione.
Non solo l’Italia. Anche la Vecchia Inghilterra ha messo online le sue grandiose cappelle gotiche come quella di St George del Castello di Windsor e la stessa Abbazia di Westminster, chiesa di proprietà della corona britannica da Enrico VIII.
Messa della Notte di Natale 2020: 5 musiche religiose da ascoltare online
I canti come quello delle voci del Westminster Abbey Choir, di quella della St George’s Chappel o della Cappella Musicale Pontificia oltre che a successi natalizi più moderni come sottofondo regalano forse qualcosa che nessuna messa diretta può offrire.
Una sensazione di pura emozione e suggestione che difficilmente si potrà dimenticare. Basti pensare che l’audioguida della Westminster Abbey è in grado di regalare ai visitatori la sensazione unica attraverso poche note del coro abbaziale durante le visite audioguidate alle tombe reali e al trono. Anche virtualmente, con qualche immagine accompagnata da un suono particolare come quello di un coro o di un cantante permette di vivere la fede del Natale.
Non vanno poi dimenticate le canzoni intramontabili del Natale, quelle che ogni anno non si vede l’ora di cantare davanti all’Albero di Natale con la propria famiglia (anche se quest’anno sarà difficile riunirsi tutti attorno ad un pianoforte, ma piuttosto fare il coro collegandosi tutti insieme via Skype o Facetime). Da”Astro del ciel” (nota anche nella versione inglese “Silent Night”), a “Adeste Fideles”, senza dimenticare “Tu scendi dalle stelle” o “Con voce di giubilo”.
Basta davvero poco, un PC (e un pò di voce buona) per rivivere la magia, la sacralità di questa Festa anche tra le mura di casa, nella speranza che il Signore ci aiuti a superare questo momento così delicato per tutti.