In Israele sorge Cesarea la città di Erode costruita più di 2000 anni fa in onore di Augusto. Il luogo è immerso nel paesaggio mediterraneo e nelle rovine del passato che creano un connubio perfetto tra natura e storia. Se cercate una destinazione alternativa nel vostro viaggio in Israele, Cesarea è quella che fa per voi!
Cesarea la città di Erode. Dove si trova?
Cesarea si trova lungo la costa mediterranea di Israele tra Tel Aviv e Haifa dalle quali dista 45 km. L’abitato moderno, posto all’interno e fondato solo nel Novecento, conta attualmente 4500 abitanti. Intorno al paese e al parco archeologico sorgono parchi naturali e cantine.
Cesarea la città di Erode è molto facile da raggiungere con i mezzi pubblici. Tuttavia, per godersi al massimo le spiagge mozzafiato e le varie attrazioni sparse per il territorio è consigliabile usare una macchina e, una volta arrivati a Cesarea, andare a piedi in autonomia o con una guida.
Cesarea la città di Erode. Lo splendore sotto i Romani.
Il porto e l’insediamento di Cesarea furono costruiti per volere del re della Giudea Erode il Grande tra il 25 e il 13 a.C.. La città sorgeva su un precedente villaggio fenicio e fu dedicata al primo imperatore di Roma Ottaviano Augusto per sancire i legami strettissimi tra il Regno di Giudea e il nascente Impero Romano.
Erode, passato alla storia più per il massacro dei primogeniti raccontato nel Vangelo che per le sue costruzioni, grazie alla sofisticata ingegneria romana edificò un porto immenso sul Mediterraneo. Qui arriviamo alle tante attrazioni del sito archeologico.
Il porto romano.
In epoca antica Cesarea godeva di un grande porto all’avanguardia costruito con l’ausilio delle maestranze romane. Le strutture portuali si estendevano lungo la superficie dell’acqua grazie ai materiali impermeabili inventati dai Romani. In posizione sopraelevata svettava il tempio di Roma e Augusto, segno della sottomissione della regione all’Urbe e della nascita del culto dell’imperatore che in Oriente ebbe particolarmente successo.
Inoltre, vicino ai moli e in parte sprofondato in acqua si innalzano i resti del palazzo di Erode.
Oggi è possibile ammirare parte dei resti del porto in superficie e parte sott’acqua. Infatti nel corso dei secoli l’incuria e la natura hanno seriamente danneggiato questa grande opera di ingegneria facendo sprofondare in profondità il cosiddetto molo di Erode.
Per i curiosi e per gli amanti delle immersioni c’è la possibilità di visitare l’unico museo sottomarino al mondo. Per organizzare la visita e procurarsi le attrezzature è possibile rivolgersi ad un club di immersioni vicino al parco archeologico.
L’acquedotto e la sua spiaggia.
Un altro lascito degli antichi dominatori del Mediterraneo è certamente l’acquedotto. Questo serviva a portare acqua potabile dal Monte Carmelo (distante alcuni chilometri) a Cesarea.
Ormai l’acquedotto non è più in funzione, però la sua imponenza rende le spiagge bianche vicine ad esso uniche. Nell’Aquaduct Beach si incontrano storia e natura generando un’armonia magica. Se cercate un posto dove prendere il sole in pace e mangiare qualcosa di tipico questa spiaggia non vi deluderà.
I luoghi del divertimento: il teatro e l’ippodromo.
Cesarea, la città di Erode, dopo essere stata annessa definitivamente nell’Impero conobbe il suo periodo più splendente. Oltre ad essere una città fondamentale per il commercio, l’insediamento aveva anche una notevole rilevanza amministrativa essendo capitale di provincia.
Rivestendo incarichi importanti Cesarea si dotò di edifici fastosi che potessero sottolineare la sua opulenza. Attualmente sono conservati in maniera superba il teatro e un immenso ippodromo.
Nell’ultimo in passato erano ospitate corse di carri seguiti da migliaia di persone. Il teatro, invece, visto il suo stato di conservazione incredibile e la sua acustica perfetta viene tutt’oggi usato per rappresentazioni e concerti come accade nell’arena di Verona. Questo teatro può essere considerato l’esempio più brillante di come a Cesarea passato e presente si fondano in modo unico.
I resti di Cesarea Marittima.
La passeggiata nella Cesarea di epoca romana non deve limitarsi solo ai monumenti più famosi. Infatti può essere molto interessante aggirarsi tra le vie della città antica in mezzo ai resti delle case, delle botteghe e delle piazze.
L’importante è immergersi nell’atmosfera del sito, fare un bel respiro e immaginare come poteva essere Cesarea 2000 anni fa ai tempi di Augusto. Può sembrare una mera fantasticheria, ma questo piccolo sforzo di immaginazione vi permetterà di apprezzare al massimo la bellezza della città di Erode anche solo a partire dalle rovine più umili e ignorate. Fidatevi, ne varrà la pena!
Cesarea la città di Erode. Il Medioevo tra Arabi e Crociati.
La città di Erode mantenne la sua importanza e il suo prestigio anche sotto i Bizantini che la resero capitale della provincia della Palestina Prima. La grande rottura col passato avvenne nel VII secolo dell’era volgare. In questo periodo il porto di Cesarea diventava sempre più impraticabile, gli Arabi invasero le frontiere orientali dell’Impero Romano d’Oriente e conquistarono la città.
La conquista araba.
La prosperità e l’importanza di Cesarea vennero meno e la città entrò nella sua fase più buia. Di questo periodo rimangono diverse costruzioni ad uso pubblico come una grande torre d’avvistamento e aree residenziali con pozzi e cisterne.
Cesarea la città di Erode nei secoli di dominazione araba perse molta della sua vitalità e attrattiva venendo superata da altri centri come Lydda.
Le Crociate e il declino.
Un evento, però, fece ritornare Cesarea, la città di Erode, nell’occhio del ciclone della Storia: le Crociate. I Regni europei al grido di Deus vult si riversarono in Terra Santa tra la fine dell’XI secolo e il XIII secolo. Cesarea venne conquistata e messa a capo di uno dei territori crociati nel 1101/1102.
I nuovi dominatori della città israeliana ricostruirono l’abitato e lo dotarono di nuove fortificazioni. Oggi è possibile fare un tour sulle mura duecentesche e il mercato crociato con la possibilità di percorrere i passaggi segreti usati per approvvigionare la città durante gli assedi.
Inoltre diverse zone del parco archeologico ospitano negozi, ristoranti e caffè aperti giorno e notte così tra un tour e l’altro è possibile fare compere e mettere qualcosa sotto i denti e mettere d’accordo gli appassionati di storia, quelli di shopping e quelli di gastronomia.
La parentesi crociata durò poco meno di due secoli e fu tormentata dalle continue guerre tra Cristiani e Musulmani. Essi conquistarono la città temporaneamente con il famoso condottiero Saladino nel 1187 fino alla riscossa di Riccardo Cuor di Leone avvenuta quattro anni dopo. Cesarea alla fine cadde nelle mani islamiche nel 1266 e le sue imponenti fortificazioni furono smantellate.
Dopo le Crociate Cesarea scomparve dalla Storia fino ai tempi moderni.
Cesarea la città di Erode. La città attuale.
Cesarea rimase a lungo disabitata, ma tra la fine dell’Ottocento e la metà del Novecento si insediarono poco lontano dalla costa persone di fede islamica e poi ebraica.
Il nuovo abitato oltre che per il parco archeologico attira i visitatori per i musei, i parchi naturali e le cantine. Il paesaggio e le strutture presenti nella zona rendono Cesarea uno dei posti più apprezzati dell’intero Israele.
I musei.
Come già accennato prima a Cesarea c’è l’unico museo sottomarino al mondo. Per visitarlo è necessario organizzare un’ immersione con una guida dell’Old Caesarea Diving Center a due passi dal porto antico.
Invece, se si vuole rimanere con i piedi ben piantati sulla terraferma ci sono il Ralli Museum e il Caesarea Antiquity Museum. I pezzi forti di questi due musei sono sicuramente gli straordinari reperti romani ritrovati in loco come statue, colonne, bassorilievi e vasellame.
Il Ralli Museum, fondato nel 1993, è completamente gratuito in quanto gestito dalla istituzione privata no-profit del filantropo Harry Recanati. Questo museo ospita, oltre gli immancabili reperti locali, pezzi d’arte sefardita, sudamericana e moderna.
I parchi naturali.
La zona intorno a Cesarea, la città di Erode, è costellata di parchi e giardini naturali. Citandone due ci sono il Carmel Mountain National Park e il Ramat Hanadiv. Questi parchi offrono ai visitatori percorsi per escursioni in mezzo alla natura mediterranea.
Le cantine.
Il clima mediterraneo di Israele favorisce la produzione vinicola e Cesarea è considerata uno dei luoghi migliori per fare delle degustazioni. Soprattutto negli ultimi anni il volume di esportazione del vino è aumentato di molto e il prodotto viene apprezzato per la sua qualità elevata anche dai Francesi che di certo in fatto di vino non sono degli sprovveduti.
Tra le varie case vinicole di Cesarea le punte di diamante sono la Binyamina Winery, la più antica fondata negli anni ‘50, la Tishbi Winery, nota per i contatti stretti con il barone Edmond de Rothschild, e in ultimo la Recanati Winery, legata alla già citata famiglia Recanati.
Cesarea la città di Erode. Curiosità.
- Durante la dominazione romana, Cesarea rivestiva un ruolo importante anche nella religione. Infatti sono rimasti i resti dell’antica sinagoga del V secolo d.C., ma nella città era presente una forte comunità cristiana che, dopo la distruzione di Gerusalemme nella rivolta di Simon Bar Kokheba, divenne la più influente della Giudea.
- Nel III secolo d.C. il noto autore cristiano Origene fondò a Cesarea una scuola di teologia e una biblioteca che con i suoi 30000 volumi divenne una delle più rinomate del tempo.
- Nel teatro romano durante gli anni ‘60 gli archeologi hanno scoperto una lastra di pietra con la famosa iscrizione di Ponzio Pilato che soggiornava a Cesarea.
- I Genovesi nel Medioevo presero nella città di Erode un calice di vetro che credevano fosse il Santo Graal, la coppa con la quale Gesù celebrò l’Ultima Cena. Il calice è tuttora conservato a Genova nel Museo del tesoro della cattedrale di San Lorenzo.
- Nei pressi del moderno abitato di Cesarea sono presenti impianti per giocare a golf molto apprezzati dove si tengono anche incontri internazionali.
- Ogni anno i monumenti di Cesarea attirano un milione di turisti. Il successo è dovuto non solo alla bellezza artistica e paesaggistica del luogo, ma anche grazie al piano oculato di investimenti per valorizzarlo attuato dal governo israeliano.
- Il sito antico, già vastissimo, non è ancora stato scavato completamente e molto spesso avvengono nuovi ritrovamenti. L’ultimo si è verificato nel 2018 ed è un mosaico 3×8m datato al II o III secolo d.C.