Frida Kahlo, Autoritratto con i capelli tagliati, 1940, Museum of Modern Art of New York
Non è la prima volta che l’artista gioca ad avere le sembianze, e soprattutto il ruolo, di un uomo.
L’opera
Nell’opera “Autoritratto con capelli tagliati “ l’artista messicana vuole mettere in evidenza le differenze esistenti e persistenti , nella società, come anche nell’arte, tra uomo e donna.
Quando l’artista dipinse questo quadro non era ancora molto famosa nell’universo artistico, a differenza del suo compagno Diego Rivera che era già un artista affermato e che la aiutò a farsi conoscere negli ambienti culturali ed artistici dell’epoca.
Frida Kahlo
In quest’opera è presente la volontà in termini nietzchiani di potere (volontà di vivere ), è ormai compiuta.
Un’azione definitiva di Frida: un’artista, ma soprattutto una donna che vive in una società che per quanto rivoluzionaria come quella messicana o libera se pensiamo ai “ gringos”), poneva sempre ai vertici e in risalto la figura maschile.
Nel dettaglio Il dipinto che potete ammirare al MoMa di New York – paradossalmente proprio quella città piena di “gringos” che la donna tanto odiava – mette al centro l’immagine la donna in una stanza vuota, che rafforza il senso di solitudine che la circondava, seduta su una sedia in legno, con forbici in mano e i suoi lunghi capelli tagliati e sparsi sul pavimento, vestita con abiti maschili.
È questo che volete…. Ma io rimarrò sempre DONNA