Il Codice di Leicester, Leonardo da Vinci
Ancora una volta nel gradino più alto del podio, dopo Salvador Mundi, il quadro più caro al mondo battuto all’asta nel 2017 tenutasi a New York. acquistato da un anonimo compratore, che successivamente si è rivelato un emissario del principe ereditario saudita Mohammed Bin Salman per la somma record di 450,3 milioni di dollari, c’è Leonardo.
Il Codice di Leicester, Leonardo da Vinci 36 fogli manoscritti, con disegni e notazioni riferiti quasi esclusivamente a studi di idraulica e sul moto delle maree.
La storia del manoscritto è ancora avvolta nel mostero, dato che con tutta probabilità non era parte dei fogli ereditati da Francesco Melzi alla morte di Leonardo nel 1519.
I fogli vennero realizzati mentre Leonardo si trovava a Milano, presso la corte di Ludovico il Moro, e trattano delle sperimentazioni che portarono allacostruzione di alcune chiuse per l’Adda e i Navigli, alcune delle quali tutt’oggi esistenti.
Nel 1994 il manoscritto fu messo all’asta dall’industriale Armand Hammer e comprato da un giovane neo miliardario che tutti conosciamo : Bill Gates, che ancora oggi è l’unico privato a possedere un manoscritto di Leonardo da Vinci.
Il codice venne pagato la straordinaria cifra di 30,8 milioni dell’epoca e per celebrare l’avvenimento Gates , guarda caso, digitalizzò alcuni fogli per renderli disponibili come screensaver per Windows 90 Plus.
Il Codice Leicester è un’opera pregna di annotazioni e di disegni che Leonardo scrisse tra il 1504 e il 1508.
In quel periodo la presenza contemporanea in città di grandissimi personaggi delle lettere, delle arti e delle scienze, che Benvenuto Cellini la battezzò, genialmente, “La Scuola del Mondo”. Lo resero unico nella storia di Firenze.
Per Leonardo, furono anni di intensa attività artistica e scientifica.
Si concentrò in particolare su studi di anatomia nell’Ospedale di Santa Maria Nuova, sulla possibilità di mettere l’uomo in condizione di volare e studiava soluzioni avveniristiche per rendere l’Arno navigabile da Firenze al mare.
I codici di Leonardo erano delle raccolte di manoscritti, pieni di didascalie, appunti, disegni e annotazioni su carta, dove il genio di Vinci raccoglieva i frutti dei suoi studi ed esperimenti.
Avendolo di fronte e potendolo consultare troveremmo appunti di geologia; illustrazioni di mulini e macchinari innovativi; studi di astronomia e di anatomia umana, dove si mette in rapporto il corso dei fiumi con il flusso sanguigno di un uomo.
Leonardo è un protagonista dell’Umanesimo, dove l’uomo è al centro dell’universo!
Una curiosità:
Sfogliandolo noteremo pure una delle caratteristiche più note e misteriose degli scritti leonardeschi, che il Vasari definì: “di caratteri scritti con la mancina al rovescio”.