Una puntata ad alto contenuto di tensione. Siamo arrivati alla quarta serata dedicata a Masterchef 12. Ormai iniziamo a conoscere i protagonisti, abbiamo intuito i loro caratteri e, in alcuni casi, abbiamo imparato a leggere le loro scelte.
Il livello di questa dodicesima edizione è altissimo. I concorrenti sono preparati e difficilmente si fanno cogliere impreparati, per questo i giudici dovranno trovare la giusta strada per metterli in difficoltà. Masterchef 12 ci insegna che dietro ogni prova ci può essere uno scherzo e Bruno Barbieri, dopo una settimana di assenza, ha deciso di rientrare col botto.

Vuoi recuperare i primi tre episodi prima di lanciarti nel quarto? Puoi leggerli ai seguenti link:
episodio 1
episodio 2
episodio 3

La black Mistery Box mette in crisi gli aspiranti chef di Masterchef 12

Sugli aspiranti chef di Masterchef 12 cala la black mistery box, un mostro di difficoltà. Una montagna che, senza dubbio, farà delle vittime. Non c’è mai niente di buono quando si parla di questo colore. Sarà una prova al contrario: all’assaggio non andranno i migliori, ma i peggiori. Di questi, tre saranno condannati ad affrontare il pressure test.

I grandi protagonisti della scatola nera sono sale e pepe. Spezie che noi italiani conosciamo benissimo, ma che siamo poco abituati ad utilizzare nelle innumerevoli varianti. Proprio questo sarà il tema della sfida. Gli aromi andranno correttamente esaltati con una ricetta a piacere. Entro quarantacinque minuti i concorrenti dovranno far capire agli chef quanto sappiano utilizzare sale e pepe.

Anche in questo caso le possibili strade sono due: giocare save, con la consapevolezza che il minimo errore sarà punito dagli chef, o rischiare, lanciandosi in piatti esotici. Le preparazioni sono varie, tra carni e pesce, filetti tradizionali e chutney esaltanti.

Dopo quarantacinque minuti al cardiopalma, i giudici iniziano a girovagare tra i banchi, alla ricerca dei peggiori di questa sfida. Saranno solo in tre a dover affrontare il pressure test. Prima, però, c’è l’annuncio del migliore, l’unico che ha centrato il tema: Nicola, l’ex Junior Masterchef ravennate. Il suo premio è una lezione con uno chef stellato.

Chi avrà sbagliato con sale e pepe? I peggiori vanno a pressure test

WhatsApp-Image-2023-01-05-at-23.43.21-320x394 A masterchef 12 arriva sua maestà Davide Scabin - la black mistery e 3 eliminati in una sera
La black mistery Box manda Rachele, Letizia e Beri Cooper al pressure test – Fonte Facebook @masterchef italia

Uno dei piatti più insidiosi della cucina è il primo dei peggiori: il risotto di Bubu. Il suo ricordo di un impepata di cozze premia la pepatura, ma la sapidità è insufficiente. Niente effetto wow.
Anche Silvia viene convocata tra i peggiori, poiché pepe e sale non sono stati pensati come ingredienti. Il suo spaghetto non convince, le spiegazioni che fornisce nemmeno.
Anche Giuseppe inciampa negli aromi, poiché il pepe non  ha dato il giusto sprint al piatto.

La quarta convocata è Rachele, che ha subito troppo la pressione. Tre assaggi e ognuna propone una spezia diversa: troppe pretese in una prova da portare a casa ad ogni costo.
Cannavacciuolo evoca il peggior incubo di ogni chef: il piatto da ospedale. A firma di Letizia.
La patong dovrebbe essere speziata e acida, ma le dosi sono sproporzionate e l’esecuzione risulta rivedibile. Peccato.

Questi sono i cinque peggiori: tre di loro dovranno andare al pressure, gli altri due saranno salvi. Evita la trappola Bubù grazie alla giusta tecnica di cottura. Il suo risotto era abbastanza buono da salvarlo. L’altro concorrente salvo è Silvia: l’unico piatto che gli chef avrebbero finito nonostante fosse completamente fuori tema.
Giuseppe, Rachele e Letizia sono i condannati al pressure test.

La blanchet di pollo sarà fatale per uno dei tre concorrenti di Masterchef 12.

Sotto la cloche c’è un altro ingrediente cosmopolita: il pollo. Un animale che viene utilizzato in tutte le cucine del mondo. Le possibili combinazioni sono infinite, per questo gli chef hanno deciso di scegliere la ricetta più iconica e tecnica: blanchet di pollo con velouté e funghi champignon.

La blanchet è una ricetta tipica della cucina francese, molto tecnica e che richiede grande precisione. Il segreto è che la carne non debba essere soffritta, ma cotta dolcemente nel brodo. I pezzi di carne vengono messi in un’altra casseruola con cipolline già cotte e champignon. Le cipolline, però, non devono essere rosolate. La carne, poi, viene irrorata con una velouté, una besciamella col brodo. Infine, la salsa va completata col tuorlo d’uovo, un filo di succo di limone, noce moscata, panna e prezzemolo.

Una prova difficilissima con una ricetta complicata, da eseguire in appena trenta minuti. Gli aspiranti chef vengono messi alla prova a livello emotivo: Giuseppe e Rachele paiono i concorrenti che più subiscono questa situazione.

La prima a presentare il piatto è Rachele, ma il suo pollo è troppo indietro di cottura. Ha scelto la coscia, la parte che impiega più tempo a cuocere. Nonostante questo, il resto delle preparazioni è riuscito perfettamente. Un piatto borderline. Basterà?

Letizia presenta il suo petto di pollo, ma la sua salsa non è densa al punto giusto. Il roux, inoltre, non è cotto. Anche in questo caso, i difetti sono evidenti, anche se il pollo è mangiabile.

Giuseppe, detto anche Beri Cooper, presenta un pollo cotto abbastanza bene, con una salsa indietro di sale. Tra i tre, però, è quello che ha presentato il piatto migliore nonostante una presentazione scarna.

Tra Rachele e Letizia, una delle due ha commesso un errore imperdonabile: è il pollo crudo. E’ Rachele la seconda eliminata di questa edizione di masterchef 12.

La prova più tecnica è alle porte: lo skill test di Davide Scabin

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Davide Scabin a Masterchef 12 – Fonte instagram @davidescabin.zero

Lo skill test è terribile. Una prova difficilissima, suddivisa in tre round. Ogni volta, i migliori si salvano. L’ultimo che rimane è il concorrente eliminato. Dal primo al terzo step, il grado di difficoltà aumenta sempre più.

Quest’anno, i tre giudici hanno deciso di integrare a loro uno chef esterno. Un’eminenza (cit.), che avrà il potere di interrompere la prova in qualunque momento, selezionando coloro che vengono automaticamente eliminati. Questa sera, il mostro sacro da affrontare sarà Davide Scabin, 2 stelle Michelin, 2 Forchette del Gambero Rosso e 3 Cappelli de L’Espresso. Un innovatore, un uomo in controtendenza.

La prova sarà dare nuova autenticità a tre piatti italiani celebrati all’estero, recuperare la tradizione nostrana e riproporla nei piatti.
Gli gnocchi col pesto: questo è il primo piatto proposto da Davide Scabin. Gli gnocchi devono essere fatti a modo, con la patata giusta e la dovuta forma. Il pesto, invece, deve seguire la ricetta del campionato mondiale che viene proposto, ogni anno, a Genova.

Diversi aspiranti concorrenti si trovano in difficoltà, non tutti infatti conoscono a menadito questo caposaldo della cucina italiana. Davide Scabin, lo chef stellato, ha il potere di fermare la prova dei concorrenti qualora lo ritenesse necessario. A subire il suo giudizio insindacabile sono Ivana, Letizia, Nicola, Giuseppe e Silvia. Loro cinque passano direttamente al secondo step.

Il pesto va messo in purezza, non va saltato. Laura, poi, aggiunge poi anche il burro. Anche Francesca e Sara viene eliminata. La classe è stata quasi dimezzata: i superstiti potranno presentare il proprio piatto a Davide Scabin.

Bubu presenta il suo piatto, ma la preparazione del pesto è stata inversa rispetto alla ricetta originale. Dovrà cucinare di nuovo. Francesco presenta un buon pesto e gnocchi soffici: è il primo a salire in balconata. Edoardo ha usato il pecorino, ma nonostante l’errore ha agguantato la salvezza.

Mattia ha commesso diversi errori, lavorando male sia gli gnocchi sia il pesto. Anche lui procede al secondo step. Francesco è rimasto vittima degli gnocchi e dovrà cucinare di nuovo. Hue è agguerrita e sa cucinare bene, preparando un piatto della tradizione meglio di tanti colleghi. La balconata è sua. Roberto ha messo tutto il suo estro, ma non è bastato: avanza al secondo step.

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Davide Scabin a Masterchef 12 – L’emozione di Lavinia – Fonte Facebook @masterchef italia

Leonardo si presenta davanti a Davide Scabin con tutta l’incoscienza dei vent’anni: il suo pesto è eccessivamente carico di olio e sorride davanti alla bocciatura. Ollivier e Lavinia sono gli ultimi. Lavinia ha un ottimo piatto e riceve i complimenti di Davide Scabin: il suo è il miglior gnocco. Le vale la balconata. Ollivier presenta un piatto con alcune imprecisioni, ma sufficiente per salvarsi. Anche lui guadagna la salvezza.

Il secondo step dello skill test di Davide Scabin: a Masterchef 12 gli spaghetti con le polpette

Il piatto italo-americano per eccellenza sarà di scena a Masterchef 12. Davide Scabin presenta una rivisitazione di un piatto tipico abruzzese con un’ulteriore difficoltà. Le polpette dovranno essere di manzo, maiale ed agnello, dovranno essere abbinati ai giusti formaggi e dovranno equilibrarsi perfettamente, due terzi nel sugo e un terzo come decorazione. Infine, lo spaghetto è una chitarrina, una pasta all’uovo tutt’altro che semplice.

L0 chef si aggira tra le postazioni come un avvoltoio, lamentandosi delle paste senza consistenza. Questo è il primo errore che sarà giudicato. Una persona ha sbagliato taglio di pasta e cottura delle polpette: Letizia viene eliminata. Sara viene penalizzata dalla scelta dei formaggi e dalla salsa: anche lei non termina la prova.

Riparte il cronometro, ma l’acqua di Silvia non bolle: per non presentare le chitarrine crude porta un piatto vuoto. Avanti al terzo step. Laura non è riuscita a mettere le polpette nel piatto e dovrà cucinare ancora. Francesco è il primo concorrente a presentare il piatto completo, ma non basta, dovrà cucinare ancora anche lui.

Secondo terzetto a presentare il proprio lavoro ai giudici. Roberto presenta una chitarrina non male (cit. Davide Scabin), che gli vale la salvezza. E’ lui il primo promosso del secondo step.  Leonardo ha sbagliato il tipo di pasta e le proporzioni tra gli ingredienti. Anche il piatto di Ivana presenta troppe imperfezioni e avanza al terzo step.

Nicola e Mattia si presentano sul banco dei giudicati. Lo junion masterchef ravennate incassa i complimenti di Davide Scabin e guadagna la balconata: è il secondo di questa turnata. Mattia ha lavorato bene, ma i risultati di questo sforzo non emergono nel piatto.

Bubu questa volta sforna un’ottima prova, con un piatto che convince. Decisiva la correzione a prova in corsa. Anche Francesca riesce ad emergere grazie alla sua preparazione. Beri Cooper sfodera il miglior impiattamento, con una ricetta all’altezza. Tutti e tre vengono promossi.

L’ultimo step decreterà il peggiore dello skill test: la milanese alla napoletana di Davide Scabin

Agli inizi del 1900 la milanese è un piatto tradizionale, un idioma nazionale. Una sera, un cuoco emigrato in argentina brucia la tradizionale cotoletta e, colpo di genio, copre il misfatto con pomodoro, mozzarella e prosciutto cotto. Da un errore ne è nato un capolavoro gastronomico da replicare in quarantacinque minuti.

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Davide Scabin a Masterchef 12 – Fonte Facebook @masterchef italia

Già i concorrenti si dividono sulla marinatura, con o senza uovo, idem la senape. Silvia decide, letteralmente, di ballare col pesto sulla carne, scatenando l’ilarità degli chef. La prova nasconde più insidie del previsto e sono diversi i concorrenti a rischiare l’eliminazione.

Silvia è la prima esaminata e incassa i complimenti dello chef Scabin, guadagnando la salvezza. Galeotto fu l’origano. Molto più incerto il piatto di Laura, che rimane sospesa nel limbo a causa della consistenza della carne. Francesco G. è ancora in gara, e presenta una milanese passata due volte. Anche lui deve aspettare il verdetto.

Leonardo questa volta presenta un ottimo piatto, con una carne pulita bene e trattata ancora meglio. Guadagna la balconata per direttissima. Ivana ha avuto dei problemi di cottura, ma la milanese è morbida. Anche lei dovrà aspettare il verdetto. La panatura presentata da Letizia va per conto suo, per colpa di una frittura non adeguata a una temperatura troppo bassa. Anche lei dovrà rimanere in attesa.

La cotoletta di Mattia è una via di mezzo tra il successo e il fiasco e dovrà anche lui attendere. Sara, dopo due prove e mille polemiche, riesce a sfoderare un piatto all’altezza. Anche lei si salva.

Tra polemiche ed errori madornali, sono due gli aspiranti chef eliminati da Masterchef 12

Sono cinque i cuochi in attesa di un verdetto in questa ottava puntata di Masterchef 12. Tra di loro, ci sarà il terzo eliminato di questa stagione.
Mattia è il primo a salvarsi: viene considerato una spanna sopra agli altri. Ivana si salva grazie alla carne morbida e all’origano.  Nonostante i macroscopici errori, anche Laura si salva. Dovrà riscattare tre prove decisamente sottotono. Francesco G. ha cannato la marinatura e la panatura era poco uniforme: è lui il terzo eliminato dalla cucina di Masterchef 12. Nonostante il viaggio corto, l’addio è una polemica memorabile con “gli astri della cucina”.

Letizia merita un capitolo a parte: ha collezionato una serie di errori catastrofici, con una carne bollita nel terzo step. Anche lei viene eliminata dalla competizione. A sorpresa, gli aspiranti chef esclusi questa sera sono due.

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