Chi lo dice che un ospedale pediatrico non possa salvare la vita di un adulto?
Negli ultimi tempi il Great Ormond Street Hospital è passato tristemente in prima pagina per la tragedia del piccolo Charlie Gard. Ma c’è una bellissima storia su questo ospedale che noi di THE WEB COFFEE vi vogliamo raccontare.
7 luglio 2005.
Il giorno che la stampa ha definito l’11 settembre di Londra.
Alle 8.50, in pieno orario di punta,nel giro di 50 secondi tre bombe esplodono a bordo di tre diversi vagoni della metropolitana.
Un autobus a due piani, il numero 30 proveniente da Marble Arch e diretto a Hackney Wick, porta aiuto ad alcune delle vittime di quell’esplosione.
9.47: una quarta bomba esplode proprio a bordo di quell’autobus a due piani.
Siamo a Tavistock Square, nel cuore di Bloomsbury.
Gli attentatori? Quattro ragazzi britannici, tra i 18 e i 30 anni dalle vite apparentemente normali.
Quel giorno morirono 52 persone tra bus e metro.
Fu il più grave attacco al Regno Unito dal Blitz nazista durante la seconda guerra mondiale. Tutti gli ospedali con unità d’emergenza presenti in zona furono allertati.
Vicino a Tavistock Square vi è il Great Ormond Street Hospital for Children il quale, se non avvertito, volle offrire una speranza d’aiuto alle vittime allestendo un reparto nei locali del basamento.
Questa struttura ospedaliera fu duramente colpita dalla perdita, nell’attentato, di due membri dello staff: Nazy Mozakka e Mala Trivedi.
Oggi sono commemorate in un giardino panoramico nel cuore dell’ospedale.
Quel giorno, un ospedale pediatrico ha salvato vite di adulti nel momento del bisogno dopo un atto di terribile crudeltà immotivata dall’odio di qualche folle criminale come fu al Quaeda ed oggi l’Isis.
Il Great Ormond Street Hospital eroicamente s’è dimostrato la migliore con la solidarietà e la medicina nell’attimo più terribile.
Il vero Islam non è quello del califfo ma quello che vive in questa struttura.
Nel Corano,infatti, c’è scritto qualcosa di molto simile al Vangelo :
“Non dimenticate di fare ognuno il bene dell’altro” è come “amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi”
https://www.youtube.com/watch?v=N8ga0pqpKpY
SITOGRAFIA:
Articolo di Federico Rosselli