Aria di tensione..al gas nervino
La ” Guerra Fredda ” sembra essere tornata, con la Russia da una parte , Gran Bretagna dall’altra; ieri, durante un discorso della May giunge notizia della morte di Nikolai Glushkov, 68 anni, era un ex oligarca, conosciuto per essere stato molto vicino a Boris Berezovsky.
Un duro discorso quello della May, rivolta a Mosca per il tentato omicidio col gas nervino dell’ex spia russa Sergei Skripal, trovato esattamente una settimana prima morto in casa sua insieme alla figlia.
L’arma del delitto è stata confermata dalle indagini eseguite in seguito, e Subito sotto accusa finiscono il Cremlino, il presidente Putin, responsabile in vario modo al crimine consumato su suolo inglese.
Un atto grave che non resterà impunito: sanzioni, contromosse, inviti respinti.
La Regina o altri membri della real famiglia non saranno a Mosca per i mondiali di calcio.
Non è la prima volta che si sente parlare di gravità simili, da Guerra Fredda.
Infatti già negli anni 60, nel 1963, l’URSS ha contribuito all’omicidio del presidente americano John F Kennedy per mano di Lee Oswald a Dallas.
Sempre l’Unione Comunista, il KGB, ha aiutato Ali Agca, responsabile dell’attentato in Piazza San Pietro ai danni di Sua Santità Giovanni Paolo II, salvato ad opera della Madonna di Fatima, il 13 maggio 1981 (il papa morirà il 2 aprile 2005, parkinson).
Questi casi, come in quelli accaduti in Inghilterra, rivelano una politica nascosta all’ombra delle mura moscovite.
Un potere occulto che vuole dominare il mondo e per questo deve ridurre a silenzio chi si oppone o chi critica questa politica: dal papa polacco alla spia russa a Londra, magari sistemando alla Casa Bianca qualcuno a lui favorevole, come dimostra il caso Russiagate.
Una politica indegna di tale nome e che non riesce certo ad evitare le punizioni che il premier britannico ha voluto giustamente lanciare, non al popolo russo ma a coloro che dovrebbero governare e che invece giocano un inutile Risiko diplomatico.