Mille consigli e soluzioni per dare nuova vita ai regali indesiderati
Oggi parliamo di regali di Natale, perchè si sa: Natale è il periodo di regali per eccellenza, soprattutto perchè se ne ricevono tanti: amici, genitori, parenti, fidanzati/ e chi più ne ha più ne metta.
A meno che non si abbia la “sfortuna”, perché per molti è considerata tale, di essere nati proprio il giorno di Natale.
Comunque sia, una volta esaurita l’atmosfera natalizia, scambi di doni, abbuffate con famiglia e parenti vari (anche se, ricordiamo, manca ancora quella di Capodanno) arriva il tempo di “godersi”, per modo di dire, i doni.
Per modo di dire perché? Perchè , è vero si dice “basta il pensiero” oppure “non è niente di che, è solo un pensiero”, sperando che davvero dall’altra il messaggio arrivi, tradotto :
“è vero, facciamoceli andare bene questi regali”
Ma sappiate che a meno che abbiate, come nel caso della sottoscritta, amiche così strette che ti conoscono bene come se fossero quasi delle sorelle, o parenti di cui ti fidi ciecamente, state tranquilli che arriverà quel momento.
Il momento in cui vi domanderete:
“Di questo regalo cosa me ne faccio? Come ne libero?
Ed ecco che parte la ricerca sul miglior modo per “riciclare” il dono indesiderato, senza naturalmente farsi sgamare (anche se a volte ci si fa sgamare già all’apertura del regalo)
Perchè, si sa, nella cerchia dei “regali” le voci corrono, e non è difficile che il mandante venga a scoprire del “crimine” commesso.
Meglio programmare per bene l’operazione di riciclo, e noi di The Web Coffee vogliamo “dare una mano” a tutti coloro che non si sentono in colpa a riciclare.
“Di questo regalo cosa me ne faccio? Voglio davvero liberarmene?
Perchè a volte sorge anche quello, il “senso di colpa”. Quello della frase “ mi dispiace perché anche se non mi piace, ci ha messo il pensiero”. Quello legato alla paura di ferire la persona che ci ha fatto quel dono. Ma per chi non li ha …partiamo coi consigli
1. “Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio”
Prima di procedere a qualsiasi “piano di riciclo” è interessante capire se quel regalo è un regalo nuovo o se proprio noi, come a volte accade, siamo finiti nella “trappola del riciclo”.
Ebbene sì, a volte può accadere, e bisogna stare “attenti ai segnali”: perciò un primo consiglio è una breve “ispezione del regalo”.
Di solito segni dell’appartenenza del regalo sono localizzati all’esterno, come nel caso del classico biglietto di auguri con tanto di bustina.
Ma la situazione si complica quando la dedica sta all’interno (libri o quaderni particolari): lì non c’è speranza, dovete tenerli.
La stessa cosa vale per regali personalizzati.
2. “Regalo riciclabile”: la prima via è Internet
Una volta superato il primo “sbarramento” legato a personalizzazioni, discrezione ecc.., si può impostare il “piano di riciclo”.
E una grossa mano ce la fornisce Internet, con i suoi “centri commerciali” online : Ebay, Amazon, PrivateGriffe e tanti altri.
Siti che permettono di creare un account personalizzato, a prova di “sgamo” : e chissà, coi soldi guadagnati, possiamo sullo stesso sito comprare quello che avremmo voluto.
3. Donare senza volere nulla in cambio: quando il riciclo diventa solidarietà.
Il riciclo dei regali di Natale non deve essere per forza mirato ad acquistare qualcosa che ci piace.
Spesso può essere un’occasione per fare del bene a qualcuno che un regalo di Natale il più delle volte può solo sognarlo.
Biblioteche e scuole per i libri, oppure associazioni di volontariato per abbigliamento e pigiami: a volte la gioia di qualcuno è essa stessa un regalo.
4. Farsi del bene a vicenda: barattare
Un’altra soluzione di “riciclo” è il baratto: ogni anno, ad esempio migliaia di bed and breakfast sparsi in Italia che accettano libri, musica, giochi, abbigliamento donando in cambio un soggiorno gratis.
Ma il baratto può avvenire anche attraverso la rete: diversi infatti sono i siti nel quale è possibile cambiare vestiti, souvenir, prodotti vintage e di erboristeria .
Consigli di riciclo: prodotti di bellezza
Se dovessimo fare una classifica tra i regali più comuni, e anche più “riciclati”, al primo posto si piazzano sicuramente i prodotti di bellezza: creme, rossetti, ombretti, fondotinta ecc..
Crema troppo leggera? Fondotinta troppo acceso?
Mixateli per ottenere una crema colorata, adatta se amate un trucco leggero ma che c’è; la gradazione la scegliete voi: basta variare la proporzione crema: fondotinta.
In alternativa potete usare il fondotinta troppo scuro per il contouring: applicare il prodotto sotto lo zigomo sfumando bene verso le orecchie poi su tutto il contorno dell’ovale, anche all’attaccatura dei capelli verso le tempie
Rossetto troppo acceso? Trasformalo in un blush
La texture cremosa, infatti, regala un effetto trucco fresco e naturale.