Google: nuove cuffie Pixel Buds traducono all’istante 40 lingue

Non parlate fluentemente danese, bengalese o cinese, ma siete costretti a parlare con una persona che conosce solo questa lingua? Niente paura! Ecco i Pixel Buds, le cuffiette senza fili firmate dall’azienda di Montain View.

Non sono dei semplici auricolari, in quanto, oltre ad ascoltare musica, chi li possiede sarà capace di comprendere ben 40 lingue del mondo.

Con questa nuova tecnologia, se si è al telefono con un interlocutore che parla – per esempio – in tedesco, si è in grado di comprenderlo grazie alla traduzione istantanea che gli auricolari renderanno grazie agli algoritmi di machine learning di Google. Diciamoci la verità, non avrete una traduzione ineccepibile, ma è un metodo comodo, sempre a portata di mano, naturale da usare e non costa nulla.

pixelbuds-1.630x360 Pixel Buds, gli auricolari Google che traducono 40 lingue
Fonte: Google

Ovviamente l’efficienza del sistema è legata alla velocità di connessione a Internet: se ci si trova in luoghi dove la rete non è particolarmente potente, l’esperienza potrebbe essere meno piacevole.

Google ha presentato i Pixel Buds insieme agli smartphone Pixel 2 e Pixel 2 XL e per ora sono compatibili soltanto con questi due dispositivi. Non si esclude, però, la possibilità in futuro di utilizzare le cuffie in associazione ad altri telefonini Android grazie a un aggiornamento.

Esse, una volta collegate allo smartphone, sfruttano la potenza di Google Translate, che permette di conversare in 40 lingue differenti.

L’auricolare ha una batteria che garantisce fino a 5 ore di funzionamento e la custodia, che contiene a sua volta un power-bank, permette di esterne l’autonomia fino a 24 ore. Costano $159,00  e si comprano online.

Google non è stata, però, la prima azienda a realizzare un sistema automatico di traduzione simultanea.

fone-de-ouvido-Google-Pixel-Buds-3-838x559 Pixel Buds, gli auricolari Google che traducono 40 lingue
Fonte: Google

Google vs Apple

Le nuove cuffie Google sono state appositamente progettate per essere la prima e la migliore opzione per le persone che acquistano telefoni dalla società, cioè con sistema Android, proprio come gli AirPod sono progettati per iPhone.

Pixel Buds offre molte idee per AirPods: hanno un modo nuovo e più semplice per abbinarsi al telefono, entrare in una piccola scatola di batteria, utilizzare i comandi a sfioramento e avere una buona integrazione con un assistente “intelligente”.

Hanno anche esattamente gli stessi prezzi: $ 159, con lancio a novembre negli Stati Uniti.

Altre caratteristiche

Il cavo che li connette è più corto e più flessibile degli altri cavi del collo, e il fatto che sia fatto di tessuto lo rende un po ‘più confortevole.

Saranno venduti in tre colori – bianco, grigio e nero.

Le cuffie possono essere controllate con pochi gesti sul pulsante destro del telefono cellulare: è possibile eseguire funzioni quali riproduzione, pausa, aumento o diminuzione del volume. Se si sente un segnale di notifica, è possibile toccare due volte in modo che sia letto ad alta voce. Non esiste alcun pulsante per cambiare musica, né esiste un modo per personalizzare i controlli. Google ha dichiarato che tali funzioni potranno apparire negli aggiornamenti futuri.

Infine, è da notare che c’è un’enfasi su Android, in modo che i pulsanti Pixel Buds possono anche lavorare con un iPhone o altri smartphone, ma può essere aggiornato solo se abbinato con un telefono Android.

Non è ancora Star Trek, ma certamente è un metodo migliore per cercare di parlare svedese utilizzando un dizionario in tempo reale, per esempio.

 

 

2 pensiero su “Pixel Buds, gli auricolari Google che traducono 40 lingue”
  1. Interessante. Ottima presentazione, inoltre mi è piaciuto molto il paragone con gli Airpods e La frase finale. Molto brava. Continua così

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