Gèmmea l’aria, il sole così chiaro
che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
e del prunalbo l’odorino amaro
senti nel cuore…

Ma secco è il pruno, e le stecchite piante
di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra il terreno.

Silenzio, intorno: solo, alle ventate,
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cader fragile. È l’estate
fredda, dei morti.

“Novembre” : questa poesia di Giovanni Pascoli racchiude tutta l’essenza di questo mese freddo, secco ma che ci regala “sprazzi d’estate” come la celebre Estate di San Martino …ma il pensiero d’ estate a novembre, strano ma vero, lo possiamo trovare in alcuni frutti e ortaggi tipici della stagione autunnale.

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Fonte: Pixabay

 

ARANCE

Se non avete ancora esposto con orgoglio il vostro spremiagrumi sul banco della cucina, ora non avete più scuse.

Con novembre ha inizio ufficialmente la “stagione degli agrumi” 

Limone, mandarino, pompelmo, ma soprattutto lei, l’ arancia: è lei a dominare lo scenario autunno-invernale, con il suo elevato contenuto di vitamina C .

Sappiate, però, che non è l’unico nutriente di cui questo agrume è ricco: le arance sono, infatti, tra i frutti a più elevato contenuto di calcio e fosforo, dalla rinomata azione anti-batterica ed anti-virale.

A questo va aggiunta la rinomata azione infiammatoria ed anti-ossidante [1]

 

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Fonte: Pixabay

 

KIWI

É uno di quei frutti autunnali che “sanno d’ estate” e se non amate arance e derivati, il kiwi è un’ottima alternativa, dato il suo elevato contenuto di vitamine A e C.

Inoltre è ricco di calcio e fosforo, che lo rendono un validissimo alleato contro i classici “malanni di stagione” (che con questo tempo ballerino sono frequenti).

 

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Fonte: Pixabay

 

MELA

Un antichissimo detto recita “Una mela al giorno leva il medico di torno”: niente di più azzeccato visto le innumerevoli proprietà di questo frutto.

In primis, è un validissimo alleato per il nostro intestino, grazie al contributo dato dalla pectina e dall’acido malico.

La prima rallenta il processo digestivo e l’aumento glicemico, oltre a ridurre i livelli di colesterolo, mentre il secondo agisce a livello epatico, oltre a favorire la digestione dei carboidrati.

A questo va aggiunto il forte potere antiossidante, per la presenza di antociani e flavonoidi, e il forte contenuto di vitamine ( A, B1, B2, B3, B12, C ed E)

 

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Fonte: Pixabay

 

LATTUGA

Non c’è al mondo, credo, una verdura più versatile dell’insalata in particolare della lattuga.

Sta bene con la carne, con il pesce, con la frutta secca o non, con i legumi, in abbinamenti unici e in alcuni casi, fantasiosi.

La più versatile, ma anche una tra le più ricche in nutrienti, specialmente in virtù del fatto che non deve essere cotta.

In primis, la clorofilla, definita da alcuni scienziati “energia solare concentrata”, che è in grado di aumentare le funzioni circolatoria e respiratoria, oltre che neutralizzare le tossine.

A questa vanno aggiunti siliciovitamina A, importanti a livello cutaneo e d’invecchiamento, acido folico per un buon funzionamento delle funzioni cerebrali, cloro, zolfo e ferro.

 

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Fonte : Pixabay

  

BROCCOLO

Come i suoi “parenti” (cavolfiore, cavolo cappuccio…), è spesso “snobbato” per via soprattutto dell’odore intenso che emana quando viene cotto, ma il broccolo può rivelarsi un valido alleato per affrontare i malanni stagionali (Novembre e i mesi a venire).

Addirittura meglio dei più comuni antibiotici, in virtù della loro proprietà antibatterica; inoltre sono un’ottima fonte di vitamine C e A (la prima è termosensibile, per questo la cottura del broccolo, se necessaria, non deve essere prolungata), magnesio ferro.

 

BIBLIOGRAFIA

M.U.Kock ” Enciclopedia degli alimenti per la salute e il benessere” , ed. Elika

[1] Franke, Adrian A et al. “Bioavailability and antioxidant effects of orange juice components in humans” Journal of agricultural and food chemistry vol. 53,13 (2005): 5170-8.

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