Il giorno del Ringraziamento (o Thanksgiving Day) è senza dubbio la più americana delle feste.
Non è facile per chi è nato all’estero, comprendere l’importanza del Ringraziamento per gli americani: questa festa contribuisce a formare la propria identità di statunitensi.
Non c’e una data fissa: negli USA, dove è stato istituito nel 1777, il Thanksgiving si festeggia ogni quarto giovedì di novembre; in Canada, in cui è stato istituito nel 1872, ogni secondo lunedì di ottobre.
Il Ringraziamento è nata come una festività religiosa, ma oggi è una festa decisamente laica.
Come è nato il Ringraziamento? Qual’è la sua storia?
Il primo festeggiamento attestato del Ringraziamento è datato 1623, anche se si ritiene che ce ne siano di precedenti.
I Padri Pellegrini
Tutto è nato con i celebri Padri Pellegrini che, perseguitati in patria (l’Inghilterra) per la loro fede calvinista, decisero di andare a cercarsi una vita migliore negli insediamenti britannici del Nord America.
Dopo una pessima traversata dell’oceano Atlantico a bordo della famosissima Mayflower , in cui molti di loro si ammalarono o morirono addirittura, i Pellegrini sbarcarono in quella che sarà la futura città di Plymouth (Massachusetts) e presero ad affrontare la dura vita del Nord America.
Le difficoltà
Fu un impatto durissimo quello con il clima inclemente della Costa Est americana: non sapevano come poter sopravvivere, non cresceva nessuna delle sementi che si erano portati dall’Europa, la terra era inospitale, desolata, freddissima.
Pare che allora intervennero i nativi americani, che tanto avevano temuto l’arrivo degli europei, e li salvarono dicendo loro come poter fare per andare avanti: coltivare e allevare i “prodotti” locali, come tacchini e granturco, che resistevano bene al clima americano.
Quel suggerimento fu seguito e non solo i Pellegrini superarono l’inverno, ma l’anno successivo, proprio per ringraziare i nativi del loro aiuto e per festeggiare il loro tutto sommato felice primo anno in America, li invitarono ad una grande festa per celebrare la loro nuova vita.
La prima festa ufficiale
Nel 1676 il governatore di Charlestown (Massachusetts), Edward Rawson, indisse ufficialmente la festività del Ringraziamento.
La situazione si era ribaltata radicalmente: si celebrava la buona sorte di cui godeva la comunità e soprattutto la vittoria contro gli “indiani pagani”, come se non avessero mai aiutato i Padri Pellegrini.
Fino all’ottobre 1777 le tredici colonie americane non celebrarono tutte nello stesso giorno il Ringraziamento, ma la festa si era già diffusa praticamente ovunque. E’ stato George Washington nel 1789 ad istituire per tutti gli Stati Uniti la giornata di festività “ufficiale”.
E’ stato il presidente Abraham Lincoln nel 1863 a stabilire la cadenza annuale della festività del Ringraziamento. Nessun presidente americano dopo di lui ha mancato di festeggiarlo ufficialmente. Il presidente dell’Unione credeva che promuovere una festività simile avrebbe contribuito ad unire e riappacificare il Paese.
Nel 1941 il Congresso americano, alla vigilia dell’entrata in guerra degli USA, proclamò ufficiale la festa del Ringraziamento così come la conosciamo oggi.
Perché proprio il tacchino è il simbolo del Ringraziamento?
Il tacchino era l’animale tipico degli Aztechi, che lo offrirono in dono agli spagnoli appena arrivati nel Nuovo Mondo. In Europa non era un animale conosciuto, ma fu importato e nel giro di brevissimo tempo divenne comune al punto che, paradossalmente, nel Seicento fu come “reintrodotto” nel Nord America.
Oggi come si festeggia Thanksgiving?
Il Ringraziamento negli USA si festeggia rigorosamente a casa, mai al ristorante. Si può contribuire, portando ognuno qualcosa da mangiare, oppure essere semplicemente ospiti a casa altrui.
L’usanza di festeggiare a casa festività come il Thanksgiving (o come da noi il Natale) si dice sia legata al fatto che in passato non ci fossero molte occasioni per radunare tutta la famiglia e mangiare in abbondanza con pietanze “semplici” che non costassero troppo.
Essendo gli americani persone che vivono tendenzialmente “disperse” in varie zone del Paese, dunque lontano dai familiari, non sono molte le occasioni che vedono le famiglie americane unite.
Il tacchino è la pietanza principale del Ringraziamento, e tutti lo preparano, cristiani, musulmani (nella versione halal), ebrei (nella versione kosher).
Solitamente il tacchino viene farcito di qualunque cosa: il ripieno ognuno lo prepara a modo suo, e lo stuffing viene spesso servito anche come pietanza a sé.
La preparazione del tacchino richiede, tra la farcitura e la cottura, varie ore, se non addirittura giorni, per chi prepara anche la salamoia con l’acqua salata: mediamente un tacchino pesa 4-5 kg.
Thanksgiving anche per chi non mangia carne
Il Thanksgiving è una festa per tutti: non c’è solo il tacchino, anche vegetariani e vegani lo possono festeggiare. La varietà di piatti è molto ampia, nonostante il tacchino sia il simbolo di questa festa, c’è molta scelta di pietanze.
Ci sono le insalate di pasta, le pannocchie arrostite, il corn bread (il tipico pane al mais) la celebre salsa gravy (fatta col liquido di cottura del tacchino a cui si aggiungono per raddensarla farina, burro e brodo), la salsa con i cranberries (il ribes), mashed potatoes (purè) e verdure preparate in vario modo.
Infine, dolci a non finire, a partire dalle celebri pumpkin pie, le torte di zucca, passando dai muffins, ai brownies, alle cheesecakes, fino alle pecan pie, le torte con le noci pecan.
Quali sono le altre tradizioni legate a Thanksgiving?
Il Ringraziamento non è solo una grande abbuffata: almeno tre sono le tradizioni legate a questo giorno.
- La prima è la National Thanksgiving Turkey. Si tratta di una vera e propria “grazia” simbolica che ogni anno il presidente degli Stati Uniti concede ad una coppia di tacchini. Negli anni della sua presidenza Obama, in compagnia della famiglia, ha trascorso parte del giorno di Thanksgiving lavorando nelle mense per indigenti di Washington distribuendo cibo ai bisognosi.
- Un’altra grande tradizione del giorno del Ringraziamento sono le partite di football che si proiettano in televisione dopo il pantagruelico pranzo: solitamente sono ben tre i match del giorno di festa, e sono tutti seguitissimi.
- La terza grande tradizione del giorno del Thanksgiving è la grande parata di Macy’s, o Macy’s Thanksgiving Parade, che ha luogo a New York dal 1924 e che viene anch’essa trasmessa sempre con grande successo alla televisione per tutti coloro che non abitino o possano andare a New York.
Let’s party!
Quando si tratta di festività americane, la festa non è soltanto limitata ad un giorno.
La sera prima della parata ha luogo il rituale della gonfiatura dei palloni, solitamente nella zona del Museo di Storia naturale, nell’Upper West Side, in cui la zona viene interdetta al traffico per agevolare le operazioni.
Il giorno della parata poi la gente inizia ad affollarsi lungo il percorso già dalle sei di mattina per essere in prima fila; alcune zone per permettere lo svolgimento della parata vengono anch’esse chiuse al traffico.
Insomma, quella del Ringraziamento è una storia antica quanto gli Stati Uniti, che racchiude tradizione, piatti tipici, avvenimenti che racchiudono tutta la storia degli Usa.
Happy Thanksgiving to everyone!