“Cosa c’è in un nome? Ciò che chiamiamo rosa anche con un altro nome conserva sempre il suo profumo”. Le rose sono, da sempre, uno dei fiori più amati sia nella vita di tutti i giorni, che nella letteratura ed in tutte le forme d’arte.
Ma c’è ben altro dietro a quei piccoli boccioli colorati che, da tempo immemore, rappresentano il romanticismo, la femminilità e l’amore.
I petali di questo bellissimo fiore, infatti, hanno molteplici proprietà curative e terapeutiche
La medicina ayurvedica li suggerisce come ottimo rimedio rinfrescante e depurativo.
L’attar (essenza) di rose è il componente medicinale di base di questo fiore, ed aiuta rinforzare il sistema immunitario e quello respiratorio.
Non dimentichiamo, poi, che il loro profumo agisce anche come potente afrodisiaco per entrambi i sessi.
Secondo un articolo pubblicato sull’Iranian Journal of Basic Medical Sciences, invece, i petali della rosa varietà Damascena, svolgono un effetto quasi ipnotico.
Le inalazioni di rose sembrano avere un effetto affine al diazepam, uno dei componenti usati nei farmaci per ridurre la tensione muscolare e l’ansia, e sono consigliate a chi è a rischio di nevrosi e depressioni
I flavonoidi in essi contenuti, stimolando il rilassamento ed il sonno profondo.
I petali di rosa contengono anche vitamina C, carotene, vitamine del gruppo B e vitamina K, che è essenziale per la emopoiesi (la formazione e la maturazione degli elementi corpuscolati del sangue).
Quasi tutte le sostanze minerali della tavola periodica degli elementi di Mendeleev si trovano nei petali della rosa.
Più precisamente, i petali contengono:
- calcio: importante per il metabolismo e l’assimilazione dei cibi.
- potassio, fondamentale per la normale attività cardiaca.
- rame, che coadiuva l’emopoiesi e migliora l’attività delle ghiandole endocrine.
- iodio, imprescindibile per le funzioni della ghiandola tiroidea.
L’elenco delle virtù della rosa è talmente lungo che la rende degna di essere considerata una medicina naturale universale.
Alcuni suggerimenti per il trattamento dei petali di rosa
- Si raccomanda di raccogliere petali di rosa quando sono sbocciate ma non appassite, la mattina presto quando l’aria è pura ed umida e, in ultimo, meglio ancora dopo che ha piovuto o con rugiada abbondante. E’ proprio la mattina, infatti, il momento in cui è più alta la concentrazione delle essenze
- Inoltre, fate attenzione a raccogliere solo le rose di cui conoscete la provenienza, e di cui siete certi non abbiamo subito trattamenti chimici!
- Dopo aver raccolto i petali, possibilmente quelli più “carnosi”, vanno subito asciugati ed usati senza bisogno di essere lavati, conservando così tutte le loro proprietà.
- Una cosa che in pochi sanno è che, i batteri, muoiono pochi secondi dopo essere venuti a contatti con i petali, rendendoli così un valido aiuto contro prurito, ferite superficiali e scottature della pelle.
- Polverizzare i petali mescolandoli con il miele, aiuta contro le infiammazioni della bocca, stomatiti e paradontiti. Tutto ciò che occorre fare è strofinare semplicemente un po di composto sulle gengive infiammate. Utilizzarne una manciata per preparare un infuso, può essere utile in caso di influenza e raffreddore.
- Un altro valido aiuto può essere una ciotola di acqua calda, posizionata nella stanza da letto, in cui si immergono poi i petali; la loro essenza si spargerà automaticamente nell’aria.
Fonte:https://www.my-personaltrainer.it/benessere/acqua-di-rose.html
Articolo di Tina Brooks