Chilometri e chilometri di costa tra Cavallino Treporti e Caorle è finalmente messa al sicuro con una serie di pratiche sostenibili ad opera dell’associazione “Life Redune”, il cui principale obiettivo è quello di proteggere il litorale sensibilizzando il turismo delle spiagge venete.
Il progetto Life Redune è ormai da mesi che raccoglie consensi, anche grazie al contributo di istituzioni ed università. Il focus è quello di connettere tre chilometri di dune attraverso la costruzione di passerelle e dieci chilometri di recinzioni per metterle al sicuro
L’ azione di proteggere con le dune sabbiose la prima parte retrostante alla spiaggia dalle mareggiate e mette un freno all’erosione delle coste, molte volte provocate dalle camminate, soprattutto in estate.
Il progetto è stato finanziato dal programma Life Natura della commissione Europea e l’università di Venezia Ca’Foscari ed ha ottenuto il sostegno dei comuni di Cavallino Treporti, Jesolo, Eraclea, Caorle e San Michele al Tagliamento.
Tra gli obiettivi c’è quello di proteggere la stipa veneta, una pianta in via d’estinzione in Italia caratterizzata da enormi cespi dalle altezze davvero elevate.
Quali aree marine salvaguardare
In primis la laguna di Caorle e la zona che comprende i Comuni di San Michele al Tagliamento, Caorle, Concordia Sagittaria.
La seconda area è quella del Bosco Nordio del Comune di Chioggia, che comprende molte dune che rappresentano il gruppo che si snocciola tra la città e il Po.
Altre due zone sono la Laguna del Mort e la Penisola del Cavallino, che sono costituiti da un sistema litoraneo delimitato da un cordone sabbioso, affiancato dalla lunghezza della linea di costa e da un’ampia pineta.
La penisola del Cavallino, invece è un’area che ospita complessi dunosi di formazione sia antica che recente e che si estende dalla foce del fiume Sole fino a Punta Sabbioni.
Tante volte gli ecosistemi ducali hanno una storia di sfruttamento e di gestione impropri ed è importante mantenerne l’integrità.
Il raggiungimento degli obiettivi individuati da Life Redune, avviene con un approccio ecosistemi che considera tutte le componenti coinvolte, tra cui quelle umane, l’habitat, le specie e i processi fisici.
Le spiagge e le dune da difendere: un progetto ambizioso per Life Redune
Le dune, soprattutto in Veneto, soffrono molto, sia a causa delle mareggiate, che del continuo calpestìo dei bagnanti.
Grazie al progetto, quindi, si sta cercando di recuperarle puntando, inoltre, a sensibilizzare i turisti, le istituzioni e gli operatori nel renderle sostenibili.
Questo perchè i milioni di turisti che ogni giorno attraversano le spiagge del litorale veneto, con il loro passaggio sui sentieri non segnalati, possono creare danni gravissimi al sistema dunale.