Trendy, storica, capitale della nuova vita e del buon mangiare.
Padova è ancora una città dai sapori autentici e ricca d’arte, meritevole di una visita da tutti gli appassionati delle bellezze italiane.
Prima di visitarla, come di consueto prima di ogni viaggio, ho spulciato tra siti di viaggi, letto riviste e testi letterari. Non posso fare a meno di arrivare in una città e conoscere vita, morte e miracoli, così da non rischiare di perdere qualche fantastico angolo.
William Shakespeare, in tempi non recenti, si innamorò della bella Padova, tanto da ambientare proprio la sua Bisbetica Domata.
Padova non è solo il fulcro dello spritz: è anche una piccola grande perla italiana tutta da scoprire, camminando tra i viottoli del centro storico e fermandosi, di tanto in tanto, ad ammirare le sue architetture, che la rendono un luogo di ritrovo importante per i veneti e per i viaggiatori italiani ed esteri.
Prato della Valle, la piazza più grande della città di Padova, merita una visita soprattutto il sabato, grazie all’enorme mercato che si riempie di colori e di suoni, rendendola ancora di più una meta del gusto, delle lunghe passeggiate e dello shopping tra i negozietti tipici.
Proprio per questo, Padova è la candidata ufficiale italiana per il 2019 per diventare patrimonio dell’Umanità dell’Unesco e, la sua versatilità, la Cappella degli Scovegni di Giotto, struttura che rappresenta in pieno la meraviglia architettonica trecentesca, fanno di essa uno dei cuori pulsanti della cultura italiana.
Avreste mai pensato di ritrovare tutte queste caratteristiche racchiuse in una sola città?
Passeggiando a piedi, è possibile vedere alcune tra i più begli scorci, tra cui la Torre della Specola, la torre medievale del Castelvecchio di Padova. Oppure, fermarsi ad ammirare la maestosità dell’Università degli Studi di Padova, all’interno del Palazzo Bo, con i suoi cortili, che faranno capolino tra le vostre bacheche di Instagram. O, ancora, riempirsi le borse di acquisti di prodotti tipici presso la Bottega Veneta, che propone alcune tra le delizie del territorio.
E la sera? L’appuntamento è in piazza delle Erbe, nel Ghetto di Padova, a sorseggiare uno spritz, seduti in mezzo al centro della moda padovana.
Vita a Padova: cosa fare?
La città del Santo e capoluogo di provincia veneto, è ricco di tesori fantastici tra arte, cultura e bellezze da visitare. Avrete solo l’imbarazzo della scelta.
Il bello di questo luogo è il fatto di non avere limiti atmosferici, infatti, potrete visitarla senza problemi qualunque sia la stagione. Questo grazie ai suoi dodici chilometri di portici che vi permetteranno di godere appieno la vostra vacanza.
Se foste a piedi e se aveste solo una giornata a disposizione e non voleste perdervi assolutamente nulla, potrete scegliere di visitare alcune tra le più rinomate attrazioni.
A partire da Corso del Popolo, potrete raggiungere dopo pochi metri la Cappella degli Scrovegni, famosa grazie alla presenza del ciclo degli affreschi di Giotto. Questa, è stata costruita nella zona dell’arena romana acquistata nel 1300 da una famiglia del posto, appunto, gli Scrovegni.
Furono loro, infatti, a decidere di commissionare l’opera al pittore fiorentino. I quaranta minuti di visita vi permetteranno di scoprire la spettacolare Cappella ed ammirare in tutta la loro bellezza gli affreschi. Ne rimarrete estasiati. Acquistando il biglietto, inoltre, potrete accedere anche ai Musei Civici agli Eremitani ed al Palazzo Zuckermann. Quindi, con soli 8 euro, potrete giovarvi di ben tre attrazioni culturali tra le più importanti della città di Padova.
Padova: I Musei Civici agli Eremitani
Meritano una menzione d’onore, poichè al loro interno ospitano due musei: quello archeologico al piano terra, e quello D’arte medievale e moderna al primo piano.
Nel primo, troverete reperti dell’era paleoveneta, pre-romana e romana. Addirittura, potrete visitare la sala Egizia, contenente i gioielli ritrovati dall’esploratore Belzoni.
Il museo d’arte medievale e moderna, invece, vanta di opere realizzate tra il trecento e l’ottocento e conserva meraviglie artistiche di Tintoretto, Canova, Tiepolo, ed altri nomi che ne hanno fatto la vera bellezza di questo museo.