Cosa mangiare a Natale con il diabete? Le feste natalizie sono da sempre sinonimo di convivialità, stare in famiglia (anche se con il periodo che stiamo vivendo sarà un pò diverso), scambio di doni, ma soprattutto di cibo: un periodo dell’anno magico, non solo in giro tra le strade con luminarie, luci, o nelle case, con decorazioni, l’Albero di Natale, ma anche e soprattutto a tavola, dove si sfodera tutta la tradizione gastronomica delle proprie città, quelle ricette di famiglia che passa di nonna in mamma in figlia.
Tuttavia, per chi soffre di malattie come il diabete, godersi queste meraviglie culinarie, soprattutto quelle che non sono proprio l’emblema dell’alimentazione sana (come pandoro o panettone, solo per citarne alcune) rappresenta un grosso ostacolo.
Ciò nonostante, non tutto è perduto, e anche chi soffre di questa patologia può, con alcune dovute precauzioni, godersi al meglio questa festa: ecco 7 preziosi consigli.
Mangiare a Natale con il diabete, dritta n° 1: giocare d’anticipo
Un primo passo per potersi godere il Natale a tavola anche col diabete, soprattutto per quei pranzi e cene a casa, è organizzarsi con il menù, che in parte o totalmente sia composto da portate adatte, a basso contenuto glicemico.
Se invece il pranzo o la cena si tengono al ristorante, un consiglio è informarsi prima sul menù, o consultando il sito Internet del ristorante stesso (se presente), oppure osservare direttamente al di fuori del ristorante stesso: in questo modo sarà più facile organizzarsi con l’alimentazione, e la relativa assunzione di farmaci.
Mangiare a Natale con il diabete, dritta n° 2: offri qualcosa fatto da te
Soprattutto nei pranzi e cene in famiglia durante le, è tradizione che ogni membro arricchisca il menù o il buffet con una portata: l’antipasto della mamma, il piatto forte della nonna, il contorno della zia e chi più ne ha più ne metta (tanto poi a dimagrire ci si pensa a gennaio)
Un modo di vivere questi momenti che può essere d’aiuto a vivere il diabete a tavola con più serenità: basta davvero un piatto semplice, magari a base vegetale (come ad esempio una teglia di verdure gratinate o semplicemente alla griglia) che contiene poco o nessun carboidrato, e che sicuramente accontenterà tutti. Poi diciamolo, un pò di zucchero in meno non fa male proprio a nessuno, diabetici e non.
Mangiare a Natale con il diabete, dritta n° 3: buono sì, sano pure
Le feste natalizie in cucina si sa fanno rima con “ricco”, “goloso”, parole che spesso con termini come “sano” e “salutare” sembrano non cozzare, non andare d’accordo: ma chi l’ha detto che è vero? Quello del (non) nesso tra salute e gusto è un mito che va sfatato, in quanto con qualche semplice accorgimento, si può rendere un piatto sano ma sempre e comunque goloso.
Ad esempio, avete mai pensato ad una pasta integrale con il pesce? Oppure un arrosto fatto al forno, magari in crosta, con delle verdure cotte, piuttosto che in padella intriso d’olio? O ancora un dolce realizzato con il lievito madre, anzichè con quello normale?
Mangiare a Natale con il diabete, dritta n° 4: bere con moderazione
Quando si tratta di diabete, non bisogna prestare attenzione solo a quello che si mangia ma anche a ciò che si beve, in quanto quasi tutte le bevande contengono più o meno zuccheri, fatta eccezione per l’acqua. Se proprio non vogliamo rinunciare ad un brindisi, è importante che avvenga dopo il pasto, in quanto l’avere qualcosa nello stomaco sarà d’aiuto per smussare gli effetti dell’alcol.
Mangiare a Natale con il diabete, dritta n° 5: godersi più l’atmosfera, che il buffet
Un suggerimento che vale per chi soffre di diabete, ma in generale per tutti: il Natale non è solo ed esclusivamente sinonimo di “cibo”, “abbuffate”, “brindisi”, ma anche di stare insieme, in famiglia, godersi momenti magici con i propri cari (anche se quest’anno sarà un pò diverso). Perciò trascorrere più tempo in conversazione e godersi l’intrattenimento, piuttosto che preoccuparti di ciò che è sul tuo piatto, aiuterà a stare più attenti all’alimentazione.