62 anni fa andava in onda la prima puntata de I Flintstones, il famoso cartone animato. Per il Vintage Friday, li ricordiamo insieme.
Tra i cartoni animati della nostra infanzia, ricorderemo sicuramente i The Flintstones, serie animata statunitense, prodotta da Hanna-Barbera Productions.
La serie è stata trasmessa, negli Stati Uniti, sul canale televisivo ABC, dal 30 settembre 1960 al 1° aprile 1966, per un totale di 166 episodi, per sei stagioni.
In Italia, invece, la serie animata è arrivata il 30 agosto 1963 e andava in onda sul canale Rai Due.
Trama I Flintstones
I Flintstones era una serie animata che ruotava intorno a Fred e Wilma Flintstones e i loro due amici Barney e Betty Rubble. La particolarità è che la storia era ambientata all’età della pietra.
I quattro vivono nella cittadina immaginaria di Bedrock, realizzata come se fosse una vera e propria metropoli, dotata di aeroporto, centri commerciali, banche, alberghi, bowling e drive-in, ma il tutto declinato, come se fossimo nella Preistoria. Ad esempio, le automobili sono fatte di legno e pietra e si muovono grazie ai piedi dei conducenti e nelle macchinette fotografiche ci sonodegli uccelli che disegnano i soggetti fotografati con pietra e scalpello.
Durante le puntate, i quattro amici vivevano la loro vita, tra lavoro e tempo libero.
Nel corso della serie, sono stati introdotti altri personaggi, come Ciottolina, la figlia di Fred e Wilma e Bam-Bam, il figlio di Barney e Betty.
I protagonisti, nonostante la serie fosse ambientata nella Preistoria, convivevano con dinosauri, mammut e tigri dai denti a sciabola. Difatti, non possiamo dimenticare Dino, il cucciolo di dinosauro da compagnia di Fred.
Produzione I Flintstones
Hanna-Barbera Productions ha sfornato tantissimi cartoni animati iconici (basti pensare a Scooby-Doo o ai Jetson), ma I Flintstones sono sicuramente tra quelle più amate.
L’idea geniale, alla base della serie, era quella di rappresentare la classica vita di una famiglia americana, in uno scenario del tutto inedito e ricco di spunti divertenti. Nonostante I Flintstones vivano nella Preistoria, sono il ritratto della famiglia americana tipica, tra lavoro, litigi familiari, amicizie e serate fuori al bowling o al drive-in.
La serie ebbe un successo enorme in tutto il mondo, compresa l’Italia. Proprio per questo, I Flintstones sono stati utilizzati spesso nelle pubblicità televisive italiane, tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta, durante il Carosello. Negli spot pubblicitari, appare anche la famosa battuta: “Wilma il Neocid”, riprendendo l’iconica battuta “Wilma, dammi la clava”, che concludeva ogni episodio regolarmente.
E come ogni serie di successo, I Flintstones divennero dei veri e propri marchi e furono usati anche per altri media. Sulla famiglia preistorica, furono fatti tre lungometraggi (tra i quali, il più famoso è sicuramente I Flintstones in Viva Las Vegas, del 2000), fumetti e videogiochi.
La serie fu anche ripresa negli anni Settanta, col sequel I figli degli antenati, nel quale Ciottolina e Bam Bam sono adolescenti.
Curiosità I Flintstones:
-In italiano, il titolo della serie venne tradotto in “Gli antenati”;
-Negli anni Sessanta, le serie animate dipendevano fortemente dai loro sponsor e lo sponsor de I Flintstones era il marchio di sigarette Winston. In una pubblicità dell’epoca si vedono Fred e Barney rilassarsi mentre fumano proprio una Winston;
-La conosciutissima sigla “Meet the Flintstones” è stata utilizzata solo a partire dalla terza stagione;
-La città dove vivono i Flintstones è piena di star, che riprendono il nome di star realmente esistite, come Mick Jadestone e i Rolling Boulders (Mick Jagger e i Rolling Stones) oppure Cary Granite (Cary Grant);
-La frase, diventata poi tormentone, “Yabba dabba doo”, originariamente era un semplice “Yahoo”, ma fu il doppiatore ad improvvisare quell’urlo;
-Prima che arrivassero i Simpson, I Flintstones erano la serie animata più longeva.